Repubblica 7.6.17
“Goodbye London” Jeremy Corbyn versione Warhol
Battaglia all’ultimo voto ora May teme di perdere
La premier è solo un punto avanti sul Labour “Pronta alla mano durissima contro i terroristi”
E. F.
LONDRA.
La campagna elettorale finisce con Theresa May che promette una mano
dura, anzi durissima: «Se servirà a fermare il terrorismo, sono pronta a
calpestare le leggi in difesa dei diritti umani», afferma la premier.
Parla di norme per facilitare la deportazione di estremisti, di sentenze
più severe e di restrizioni della libertà di individui sospetti, «in
mancanza di prove sufficienti per incriminarli». Ma è anche un’offensiva
disperata per riguadagnare terreno nei sondaggi. L’ultimo, diffuso
ieri, vede infatti i Tories in testa solo di un punto, 41,5 a 40,4 per
cento, quando erano avanti di 20 punti un mese fa. Alla vigilia delle
elezioni, il risultato appare dunque più che mai in dubbio. Per questo i
conservatori vanno all’attacco di Jeremy Corbyn, protagonista di una
rimonta che nessuno prevedeva. «Per 30 anni, Corbyn è stato amico di
terroristi ed estremisti », accusa in tivù il ministro degli esteri
Boris Johnson, mettendo insieme l’Ira, Hamas, Cuba e ogni gruppo o paese
considerato radicale. «Se sarà lui a negoziare sulla Brexit, quelli di
Bruxelles lo mangeranno vivo», dice intervenendo su un altro canale. «È
debole davanti al terrorismo, non darebbe alla polizia l’ordine di
sparare per uccidere», rincara la dose in un’ennesima intervista. Un
fiume in piena, tanto che a un certo punto un conduttore della Bbc gli
intima: «Per favore, Boris, stia zitto».
Sospinta da tre attentati
in tre mesi, la questione della sicurezza domina la campagna
elettorale. Chiamata in causa dalle rivelazioni di stampa sulle falle
nei controlli cui avrebbero dovuto essere sottoposti i jihadisti che poi
hanno realizzato l’attacco a London Bridge, May è costretta a ammettere
buchi nell’operato dell’MI5, i servizi d’intelligence. Ribadendo di
essere contrario alla politica del grilletto facile, Corbyn loda il
comportamento della polizia nel caso dell’attacco sul London Bridge e al
Borough Market: «Gli agenti hanno agito per difendere se stessi e la
popolazione, hanno fatto bene a sparare». Il sindaco di Londra Sadiq
Khan chiede al governo di ritirare l’invito a Donald Trump a visitare la
Gran Bretagna, dopo i tweet con cui il presidente ha criticato il
multiculturalismo britannico: «Non penso che dovremmo stendere il
tappeto rosso ai suoi piedi», dichiara il primo cittadino della capitale
(ma Downing Street non cancella la visita).