il manifesto 16.6.17
Oggi è sciopero nazionale dei trasporti e della logistica
Tra i motivi di una mobilitazione inedita anche la battaglia contro i «nuovi voucher»
Oggi
il settore della logistica e quello dei trasporti pubblici locali,
ferroviari e aerei saranno protagonisti di un inedito sciopero nazionale
congiunto. Adl Cobas e Si Cobas, insieme alla Cub Trasporti, allo Slai
Cobas e all’Usi hanno dichiarato un’astensione dal lavoro di 24 ore
contro il governo che ha ripristinato i voucher cambiandogli il nome,
contro lo smantellamento di Alitalia e per «un vero rilancio del
servizio pubblico».
Per quanto riguarda la logistica, i sindacati
di base chiedono l’introduzione di un contratto nazionale «che
corrisponda alle esigenze dei lavoratori». Fitta è l’agenda delle
proteste indetta da Adl Cobas a Padova. La giornata inizerà alle 4 del
mattino davanti al magazzino«acqua e sapone», proseguirà al magazzino
Alì dove si contesterà l’accordo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil sulla
«clausola sociale» e sulla regolamentazione del diritto di sciopero.
Previsto in mattina un corteo fino alla prefettura. Lo sciopero dei
trasporti ha allarmato il governo.
Ieri il ministro dei trasporti
Graziano Delrio ha detto che sarà «un venerdì nero». Per il ministro
dello sviluppo Carlo Calenda l’astensione in Alitalia «è fatta contro le
low cost ma danneggerà soprattutto Alitalia. Mi sembra proprio il tipo
di attività che sarebbe meglio evitare, fatta salva la libertà di
scioperare quando uno vuole». «Questi scioperi possono cagionare
l’interruzione dei servizi di trasporto con disagi ancor più gravosi per
i cittadini, quando la giornata di sciopero coincide con la fine della
settimana lavorativa» sostiene Giuseppe Santoro Passarelli, presidente
dell’Autorità di garanzia per gli scioperi.
Per Cub trasporti e
AirCrewCommittee un altro piano per Alitalia è possibile. «Un piano che
vada oltre la svendita – riporta la nota – hanno aperto la Cigs per
tagliare da subito da poco meno di 1400 posti (altri tra un po’ di tempo
saranno lasciati a casa); pretendono di rinnovare il contratto
nazionale per imporre tagli e peggioramenti normativi a terra e volo,
così da estendere all’intero comparto un ulteriore giro di vite;
assumono 800 “nuovi” precari senza stabilizzare gli altri dopo “60
mesi»; non intervengono per cambiare un management fallimentare e
pericoloso. Nel frattempo le 32 proposte di acquisto di Alitalia
arrivate sul tavolo dei Commissari Straordinari non assicurano
l’integrità della ex-Compagnia di Bandiera». Per Cub trasporti e
AirCrewCommittee l’unica strada continua a essere la nazionalizzazione e
l’intervento pubblico. «È assurdo e inaccettabile – sostengono – che
nel ricco comparto aereo-aeroportuale-indotto si tagliano i salari e si
colpiscono i lavoratori mentre si prevedono decine di miliardi di
investimenti negli aeroporti italiani nei prossimi 4 anni».
Lo
sciopero riguarderà il trasporto ferroviario dalle 21 del 15 giugno alle
21 del 16 di Trenitalia, Ntv, Trenord e delle altre aziende
ferroviarie. Trenitalia ha fatto sapere che le «Frecce» circoleranno
regolarmente. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi
essenziali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore
21.00.