mercoledì 24 maggio 2017

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Videogiochi cinesi
combatti la censura

«Se sei nato all’interno della muraglia, sarai così docile da accettare la sua protezione? O ti piacerebbe invece sfondare quel muro?». Sono le scritte che scorrono in sovra-impressione sul trailer di uno dei videogiochi cinesi più attesi: The Wall. L’allusione al «grande fire - wall», quel muro che trasforma l’internet cinese in un’intranet dove i contenuti sono controllati e censurati è evidente. E gli sviluppatori di ZuoBuLai (letteralmente: non ci riesco) ci giocano esplicitamente. Il protagonista del gioco corre in un labirinto inseguito da guardie. Deve distruggere muri e valicare porte per riuscire a digitare indirizzi internet che ricalcano quelli dei siti bloccati in Cina: www.Facebookk.com o www.Googlee.com, ad esempio. Il videogioco non è ancora stato lanciato, ma la strategia pubblicitaria funziona e il trailer già sta diventando virale. Inoltre arriva proprio nel momento in cui il governo annuncia un’ulteriore stretta sul controllo dei contenuti online. Persino la piattaforma su cui il video è stato lanciato opera in un terreno grigio: i giochi devono essere approvati prima di essere venduti sul territorio della Repubblica popolare e i censori cinesi potrebbero chiuderla in qualsiasi momento. (cag)