lunedì 15 maggio 2017

Internazionale 13.5.17 
Il dolore dei neonati 
Science Translational Medicine, Stati Uniti  
 

Misurando l’attività elettrica del  cervello si spera di riuscire a capire  se un neonato sta soffrendo. Il  trattamento del dolore è molto  difficile nei più piccoli, perché i  bambini non possono parlare ed  esprimere chiaramente le loro  sensazioni. Per stimare l’intensità  dello stimolo doloroso e graduare  l’uso degli analgesici, i medici cercano di interpretare le  espressioni del viso, come i movimenti degli occhi, o  captare segnali come l’aumento della velocità del battito  cardiaco. Tuttavia, il trattamento è spesso insufficiente,  anche perché i farmaci non sempre agiscono come negli  adulti. In un nuovo studio i ricercatori hanno osservato  con un elettroencefalogramma l’attività cerebrale di  alcuni neonati in momenti diversi: durante l’esecuzione  di procedure mediche necessarie ma dolorose, la  somministrazione degli analgesici e durante stimoli non  dolorosi. Dai tracciati ottenuti i ricercatori sono riusciti a  individuare la risposta allo stimolo doloroso, anche se  non in modo preciso. Visto che non è del tutto affidabile,  il sistema potrebbe aggiungersi a quelli già usati per  valutare il dolore e l’efficacia degli analgesici. Ma il  problema non è del tutto risolto.