Internazionale 13.5.17
Il dolore dei neonati
Science Translational Medicine, Stati Uniti
Misurando l’attività elettrica del cervello si spera di riuscire a capire se un neonato sta soffrendo. Il trattamento del dolore è molto difficile nei più piccoli, perché i bambini non possono parlare ed esprimere chiaramente le loro sensazioni. Per stimare l’intensità dello stimolo doloroso e graduare l’uso degli analgesici, i medici cercano di interpretare le espressioni del viso, come i movimenti degli occhi, o captare segnali come l’aumento della velocità del battito cardiaco. Tuttavia, il trattamento è spesso insufficiente, anche perché i farmaci non sempre agiscono come negli adulti. In un nuovo studio i ricercatori hanno osservato con un elettroencefalogramma l’attività cerebrale di alcuni neonati in momenti diversi: durante l’esecuzione di procedure mediche necessarie ma dolorose, la somministrazione degli analgesici e durante stimoli non dolorosi. Dai tracciati ottenuti i ricercatori sono riusciti a individuare la risposta allo stimolo doloroso, anche se non in modo preciso. Visto che non è del tutto affidabile, il sistema potrebbe aggiungersi a quelli già usati per valutare il dolore e l’efficacia degli analgesici. Ma il problema non è del tutto risolto.