lunedì 15 maggio 2017

Il Salone del Libro di Torino: si annuncia un successo di visitatori superiore ai 127 mila biglietti dell’edizione 2016. Il 90% degli hotel sono già al completo.

Conto alla rovescia: Torino si sta preparando all’edizione numero 30 che sarà inaugurata giovedì
La Stampa (edizione di Torino), 15.5.2017
di Emanuela Minucci e Maurizio Tropeano

Torino
Nella stime più prudenziali un visitatore su cento del prossimo salone del Libro arriverà dall'estero. Previsioni più ottimistiche arrivano a ipotizzare una percentuale di presenze che arriva al trenta per cento. I dati sono il frutto di un'indagine effettuata dall'Osservatorio turistico di Turismo Torino e Provincia su un campione statistico di strutture alberghiere cittadine. Il risultato? A quattro giorni dall'inizio dell'edizione numero trenta del Salone le prenotazioni negli hotel torinesi «hanno già raggiunto lo stesso tasso di occupazione delle camere registrato nel 2016. Un dato che prevedibilmente sarà superato dalle nuove richieste che stanno giungendo in tempo reale dimostrando che l'appeal di Torino e del Salone continuano ad attrarre molti visitatori,», spiega Maurizio Montagnese, il presidente di Turismo Torino. Secondo l'elaborazione dell'Osservatorio il maggior numero di visitatori arriva dalla Francia e hanno trovato ospitalità nell'88,2% degli alberghi, seguita da Germania (52,9%) e Gran Bretagna (35,3%). In base alle prenotazioni si annunciano arrivi significativi da Veneto, Lazio e Lombardia. La diffusione di questi dati dà il via al conto alla rovescia verso un'edizione del Salone internazionale dove Torino farà di tutto per confermare la capacità organizzativa e di attrazione del salone subalpino nei confronti di Milano. Per Antonella Parigi, assessora regionale alla Cultura e Turismo infatti «i dati anticipati dagli albergatori confermano che questa edizione saprà confermare e rafforzare la forza della manifestazione».
«UN VOLANO ECONOMICO»
Non è un caso che Alberto Sacco, assessore comunale al Turismo, si dica convinto che il Salone «non è soltanto una grande manifestazione culturale» ma anche «un autentico volano economico in grado di produrre ricadute concrete sul sistema economico della città». Un'operazione resa possibile, almeno secondo il vice-presidente delegato della Fondazione per il Libro, Mario Montalcini, dal «lavoro di cucitura compiuto in questi mesi con le istituzioni, le categorie produttive, il sistema ricettivo e le agenzie di promozione turistica».
VENTIMILA STUDENTI
A tagliare il nastro del Salone quest'anno, il presidente del Senato Pietro Grasso insieme con due ministri, Dario Franceschini alla Cultura e Valeria Fedeli all'Istruzione. Sempre nel primo giorno Massimo Cacciari terrà una lectio magistralis nella Sala Gialla dal titolo «Demos, democrazia, popolo» che sarà il vero appuntamento forte della prima giornata in grado di attirare molti studenti. Fra l'altro ha superato in queste ore la soglia delle 20 mila unità anche il numero delle prenotazioni effettuate dalle scuole al Salone. Gli organizzatori dell'evento parlano di «scolaresche in arrivo da tutta Italia che affolleranno il padiglione 5 del Lingotto, sede del Bookstock Village realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo». Oltre che dal Piemonte, giungeranno da tutta Italia circa un migliaio di classi per un totale di quasi 2500 studenti da fuori regione, provenienti da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto. Altra notizia, quest'anno per la prima volta, al Salone parteciperà anche la regione Valle d'Aosta.