La Stampa 7.2.17
“La difficile scelta di non credere”
Mi
chiamo Sodfa, ho 23 anni, nata e cresciuta qui in Italia. La mia
fortuna più grande è stata quella di essere cresciuta influenzata da
diversi credi e culture, frequentando la scuola cattolica e vivendo
l’Islam tra quello che mi mostravano i miei genitori e quello dei miei
familiari in Tunisia, apprezzando e criticando tutto ciò che mi capitava
davanti. Con il tempo ho iniziato ad analizzare quella che era la mia
religione e, pur sentendo tanta fede dentro di me, mi sentivo comunque
stretta, non «a casa mia» fino ad arrivare alla scelta di lasciare
l’Islam. Le reazioni alla mia decisione, al mio percorso, non sono state
positive tra i miei familiari tunisini ma l’amore di mia madre, una
donna musulmana, credente e praticante, mi hanno aiutata ad affrontare
con sicurezza questo percorso, intraprendendo anche quello del dialogo
inter-religioso.