martedì 7 febbraio 2017

La Stampa 7.2.17
“Sono laica, i media mi nascondono”

Sono Sara Jbaria, studentessa universitaria 22 enne e cittadina italiana di origini marocchine. In quanto individuo avente doppia nazionalità sono conscia del fatto che come italiani arabi e laici siamo persistentemente emarginati non solo dalla politica ma anche dai media, che dipingono la religione in modo univoco. Il nostro Paese ha una presenza islamica importante con idee talvolta divergenti e diametralmente opposte e questo dovrebbe essere simbolo di ricchezza ed eterogeneità. Volutamente ignorata. Io sono una dei tanti musulmani che credono in una società democratica e laica per eccellenza, dove la religione non dovrebbe divenire «affare di Stato» o la prerogativa principale, ma dovrebbe rappresentare un nucleo portante di ciascun individuo coscienzioso della propria individualità, senza pubblicizzazione eccessiva e talvolta controproducente. Perché vogliono velare la mia esistenza?