Repubblica 9.12.16
“Qui troppi stranieri” Italia prima in Europa per la xenofobia
Uno su due afferma: “Non mi sento più a casa mia” La Ue: irregolare l’80% di chi arriva nel vostro Paese
di Cristina Nadotti
Bruxelles:
solamente un rifugiato su 20 sul nostro territorio è stato ricollocato
all’interno dell’Unione europea Secondo la ricerca, “il Belpaese è solo
l’ultimo degli stati occidentali attraversato da un’ondata di populismo”
ROMA.
Più della metà degli italiani non si sente più a casa perché ritiene ci
siano troppi immigrati. I risultati di un sondaggio online, eseguito
dalla società internazionale di ricerche di mercatoYouGov, ci colloca al
primo posto in Europa tra i Paesi in cui l’ostilità verso gli immigrati
è più diffusa. Almeno a quanto emerge nel sondaggio fatto dalla
compagnia fondata in Gran Bretagna, che ha chiesto a utenti internet
quanto fossero d’accordo con questa affermazione: «Gli stranieri che
vivono qui intorno sono così tanti che non mi sembra più casa mia».
Il
52 per cento degli interpellati italiani si è detto d’accordo, contro
il 47 per cento dei francesi, il 44 per cento dei tedeschi, il 38 degli
spagnoli e il 37 degli inglesi. Ultimi nell’elenco i cittadini di
Polonia, Lituania e Romania, Paesi dove l’immigrazione è un fenomeno
molto limitato.
Nel presentare i risultati You-Gov, i cui metodi
di ricerca sono criticati da altri sondaggisti, osserva «Con la
sconfitta del Sì al referendum l’Italia è solo l’ultimo dei Paesi
occidentali attraversati da un’ondata di populismo ». Secondo la
compagnia di ricerche di mercato, trovarsi d’accordo con l’affermazione
proposta indica infatti una forte correlazione con opinioni autoritarie e
populiste e l’alta percentuale di anti-immigrati in nazioni come
l’Italia e la Francia «può avere un impatto notevole per il futuro
dell’Europa». La percezione del numero di stranieri rilevata dal
sondaggio non corrisponde però con l’effettiva presenza di immigrati nel
Paese, poiché secondo i dati Ue in Italia vivono molti meno stranieri
che nel Regno Unito, in Germania (primo Paese in Europa per numero di
immigrati), in Francia e Spagna.
Ciò che pesa sulla percezione
dell’immigrazione in Italia è indicato però dai dati diffusi oggi dal
commissario Ue per le migrazioni Dimitris Avramopoulos. Avramopoulos ha
ricordato che l’80 per cento degli stranieri che arrivano nel nostro
Paese, cioè 4 su 5 sono “economici”, da considerare come «irregolari», e
come tali, secondo la politica europea, da rimpatriare. Inoltre il
meccanismo dei ricollocamenti dei rifugiati, che hanno diritto d’asilo,
non sta dando i risultati sperati e i trasferimenti dall’Italia sono
stati 401 nel 2016. In tutto, dall’inizio del programma a oggi, sono
stati 1.406, sui 34.953 previsti. Uno su 20.