sabato 10 dicembre 2016

La Stampa 10.12.16
Trump: resto produttore
del mio reality show
di Paolo Mastrolilli


Presidente degli Stati Uniti, comandante in capo delle forze armate, leader del mondo libero, e produttore esecutivo di un reality show. Sono alcuni dei titoli che Donald Trump potrà sfoggiare dal 20 gennaio prossimo, perché la Nbc ha confermato che nonostante l’ingresso alla Casa Bianca, resterà anche alla guida del programma «Celebrity Apprentice», creando uno dei tanti conflitti di interesse da risolvere per la sua amministrazione.
Il nuovo capo della Casa Bianca ha anche scelto come capo del National Economic Council Gary Cohn, un veterano di Goldman Sachs come il segretario al Tesoro Mnuchin, consegnando così alla banca di investimenti il controllo dell’economia. Per il segretario di Stato si starebbe orientando invece sul ceo della Exxon Rex Tillerson, con l’ex ambasciatore all’Onu Bolton come vice, mentre Rudy Giuliani è uscito dalla lista dei candidati, che continua a contenere Mitt Romney. La scelta del capo della più grande azienda petrolifera americana solleverebbe dubbi sui conflitti di interesse, e confermerebbe un’amministrazione composta da generali, uomini d’affari e banchieri, e pochi politici.
«Apprentice» era stato creato quindici anni fa da Mark Burnett e dall’allora costruttore. La Mgm possedeva i diritti e la Nbc lo trasmetteva, ma dopo la candidatura presidenziale tutto era stato congelato. La Nbc aveva rotto i rapporti con Trump dopo gli insulti ai messicani, definiti criminali e stupratori. Ora tutto è stato superato. Il 2 gennaio «Apprentice» riprenderà con Arnold Schwarzenegger, e Donald comparirà nei titoli come produttore esecutivo. La portavoce Conway ha detto che questo impegno non sarà una distrazione, perché se ne occuperà nel tempo libero, come Obama giocava a golf. Il conflitto di interessi però sta nel fatto che il presidente Usa avrà un ruolo nel programma di una tv che seguirà giornalisticamente la sua amministrazione.