Internazionale 8.12.2016
Giappone. Turni di lavoro più umani
Alcune catene di fast food e di supermercati aperti 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno hanno annunciato che dal 2017 ridurranno i turni di lavoro dei loro dipendenti e gli orari di apertura dei negozi, introducendo in alcuni casi giorni di chiusura. La decisione, scrive Aera, arriva in seguito al clamore suscitato dalla morte per superlavoro di una dipendente della principale agenzia pubblicitaria del paese, la Dentsu. Il caso ha messo in luce il problema del ricorso eccessivo agli straordinari, che nella maggior parte delle aziende del paese sono la norma. 'Per i lavoratori della ristorazione e dei fast food, un settore estremamente vulnerabile alla precarietà degli impieghi e all'irregolarità dei tempi di lavoro, la riduzione degli orari non è una priorità', scrive Bengoshidottocom News. 'In realtà va incontro soprattutto alle esigenze degli imprenditori che vogliono mantenere l'efficienza tagliando i costi: eliminando i turni notturni e quelli di prima mattina si ottiene un risparmio di manodopera che in quelle fasce orarie riceveva degli extra sul salario. Inoltre, l'impatto che questa decisione potrà avere sulla società giapponese è dubbio: come in molti paesi industrializzati, i negozi sempre aperti sono una comodità, come il cellulare, data per scontata e a cui pochi vorrebbero rinunciare'.