il manifesto 5.12.16
La sindaca Raggi rompe il silenzio: «Tutto bene con Paolo Berdini»
La sindaca di Roma fa due conti elettorali e pone fine all’attacco sferrato contro l’assessore
di Eleonora Martini
«Va
tutto bene con Paolo Berdini e ci vedremo anche la prossima settimana
per lavorare». Ha atteso 48 ore, Virginia Raggi, per smentire gli
“scoop” di stampa che davano l’assessore all’Urbanistica con un piede
sulla porta di uscita dalla giunta, defenestrato dalla stessa sindaca di
Roma. Dopo aver “scongelato” i rapporti con Oltretevere e ricevuto dal
Papa una cordiale stretta di mano, al termine della cerimonia
dell’Immacolata a piazza di Spagna alla quale ha partecipato l’intera
squadra del governo capitolino, Virginia Raggi ha voluto anche
sciogliere il ghiaccio con il quale per due giorni probabilmente ha
sperato di isolare il più indipendente dei suoi assessori.
Crisi
rientrata, dunque, per il momento. Anche se Paolo Berdini non si è
spostato di un millimetro dalle sue posizioni contrarie non allo Stadio
della Roma ma a quei 650 mila metri cubi di cemento in più che rendono
il progetto presentato dalla società sportiva e dal costruttore Luca
Parnasi una «pura speculazione edilizia». L’assessore è convinto che
quel progetto si possa ancora cambiare, senza dove pagare alcuna penale e
senza allungarne l’iter di approvazione. L’avvocatura del Comune è
comunque ancora al lavoro per verificare questa fattibilità, su
richiesta della stessa sindaca.
E Raggi, che ha preso in mano
personalmente il dossier Stadio sottraendolo perfino alle competenze del
suo fido vice Daniele Frongia che ha la delega allo Sport,
probabilmente ha cominciato a convincersi che fare fuori il più a
sinistra dei suoi assessori, illustre e stimato urbanista, per cedere
alle richieste della As Roma non è proprio il migliore spot elettorale
per il popolo grillino.
Così, dopo due giorni di fuoco incrociato
su Berdini, partito con alcuni take dell’Adnkronos, l’agenzia di stampa
diretta e di proprietà di Pippo Marra, che è stato anche nel cda dell’As
Roma fino a qualche anno fa, arriva la smentita del falso “scoop”. Poco
prima che lo facesse Raggi, anche l’assessora all’Ambiente Paola Muraro
ieri aveva spiegato ai giornalisti che le dimissioni di Berdini sono
«un’ipotesi irreale, non ne parliamo assolutamente». «Lui stesso – ha
aggiunto l’assessora – oggi mi ha detto “Non succederà mai”, tanto che
gli ho già chiesto un appuntamento per lunedì per un progetto sul parco
di Centocelle insieme con l’assessore Bergamo».
Ma più di tutti, è
Roberta Lombardi a dare la temperatura interna al M5S rispetto
all’ipotesi di epurare Berdini dal Campidoglio: la deputata intervistata
da La Stampa ha difeso l’assessore attaccando con piglio da ultrà la
sua eterna rivale. Lombardi ha definito Berdini «competente» e sollevato
il sospetto che Mafia Capitale, con i suoi «interessi milionari nel
dipartimento che fa capo a Berdini», alberghi ancora in Campidoglio,
anche con la giunta Raggi. Parola di fuoco liquidate in breve dalla
sindaca: «Sono molto concentrata sul lavoro – ha risposto Raggi – Non mi
interessano polemiche e giochi di palazzo. Questi li lascio ad altri».