venerdì 25 novembre 2016

Repubblica 25.11.16
In arrivo 35 milioni per le Biblioteche nazionali
Dal Mibact finanziamenti per Roma e Firenze E con altri fondi a Rimini nasce il museo Fellini
Sessanta chilometri di nuove scaffalature. E spazi molto più ampi, nuove modalità di consultazione e la digitalizzazione dell’intero patrimonio librario su modello delle biblioteche all’avanguardia nel mondo. Buone notizie per la Biblioteca Nazionale di Roma che guadagna dieci milioni di euro dagli investimenti del Mibact approvati ieri dal Consiglio Superiore e dalla Conferenza unificata Stato-Regioni. Ma l’importante istituto di conservazione non è l’unico a beneficiare dei fondi — complessivamente 135 milioni di euro — stanziati a favore di musei e aree archeologiche, archivi e poli culturali distribuiti prevalentemente nel Centro Nord (un precedente investimento di 490 milioni aveva riguardato il Mezzogiorno). Anche la Biblioteca Nazionale di Firenze riceverà una quindicina di milioni. E la terza grande Biblioteca che sarà valorizzata è quella di archeologia collocata dentro Palazzo Venezia: la più prestigiosa nel campo della storia dell’arte per la quale si stanno cercando nuovi spazi e una migliore collocazione delle collezioni.
Il capitolo delle grandi biblioteche è una voce importante dei nuovi fondi, «un investimento per cui vado particolarmente fiero», ha detto ieri il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, «che conferma il nostro impegno a favore dei tanti istituti che silenziosamente operano per la conservazione, la catalogazione e il restauro del nostro patrimonio culturale». Un lavoro poco visibile ma importante, ha aggiunto Franceschini, perché tiene viva la memoria e la vitalità di una tradizione unica al mondo.
Non solo biblioteche, ma anche musei, archivi e aree archeologiche. Grazie ai nuovi fondi a Rimini sorgerà il museo di Federico Fellini, con il cinema Fulgor e le sale rinascimentali di Castel Sismondo trasformate in set cinematografici. A Pietrasanta nascerà il Museo Mitoraj, con l’intera collezione dell’artista donata dalla famiglia allo Stato. A Genova arriveranno tre milioni per la nuova sede del museo dell’immigrazione. In Piemonte sono previsti sei milioni di euro per i castelli di Agliè e di Racconigi. E a Ferrara sette milioni di euro serviranno al trasferimento della Pinacoteca dal Palazzo dei Diamanti al Castello Estense. A scorrere il lungo elenco, che include anche il restauro di Palazzo Te a Mantova e delle Tese delle Vergini nell’Arsenale di Venezia, ci si imbatte spesso nella capitale. Un investimento di dieci milioni sarà destinato alla riapertura del Museo delle Civiltà all’Eur, con l’acquisizione di nuovi spazi vicini al Museo Pigorini.
Sarà restaurato il teatro di Posa 3 del Centro sperimentale di cinematografia, con la realizzazione di aule e foresterie per gli studenti. E quattro milioni di euro sono destinati a Ostia antica, con interventi presso i porti imperiali di Claudio e Traiano.