Repubblica 22.11.16
“Niente maschi per dimostrare la nostra forza”
di C. Nad.
ROMA.
Alessandra Bocchetti fa parte del gruppo “Se non ora quando Factory” e
sarà al corteo, ma avrebbe preferito avere intorno soltanto donne.
Perché
non vorrebbe gli uomini nel corteo? «Perché con gli uomini si va a
spasso, in viaggio, si fanno altre cose, ma a manifestare contro la
violenza maschile si va solo con le donne. Se mio figlio volesse venire
gli direi che mi aiuta se coinvolge il maggior numero di donne possibile
per far vedere la nostra forza. È più che mai importante dimostrare,
proprio adesso, quante siamo». Non pensa che serva anche la loro
presenza fisica per testimoniare che ripudiano la violenza contro le
donne? «Mi ha inquietato l’insistenza di alcuni uomini a voler
partecipare a tutti i costi al corteo. Non vogliono capire le ragioni
politiche della separazione, l’importanza di ribadire la nostra
presenza. E poi io appartengo al pensiero della differenza». Aver
riaperto il dibattito sulla loro presenza al corteo aiuta il movimento?
«La verità è che non c’è un movimento come negli anni ‘70, capace di
strappare a un governo Dc la legge per l’aborto. Oggi ci sono gruppi di
donne molto diversi, è importante confrontarsi e la mediazione è sempre
un buon risultato».