Pagina
99 29.10.2016
Verso
un mondo senza poveri?
Reddito
| Meno di due secoli fa, nel 1820,
la
maggioranza della popolazione globale
viveva
in estrema indigenza. Oggi è il 10%.
La
strada da fare è ancora lunga, ma la velocità a cui l’abbiamo
percorsa fin qui lascia sperare. Meno di due secoli fa, nel 1820, la
maggioranza della popolazione mondiale viveva in condizioni di
povertà assoluta. Per la Banca mondiale, la linea che definisce
questa terribile condizione è fissato a 1 dollaro e 90 centesimi al
giorno. Oggi quella percentuale, dice l’istituto, è scesa a meno
del 10%. Si tratta di un numero certamente ancora molto alto di
persone, ma il cambiamento è stato radicale e veloce come mai prima
nella storia. Basti pensare che ancora solo nel 1981, secondo i dati
di uno studio pubblicato da Ourwor - ldindata, più del 50% dei
cittadini del mondo versava in condizioni di estrema indigenza. Il
sito ha messo in fila anche i numeri assoluti che raccontano questo
cambiamento. Nel 1820, 1.021.749.077 persone vivevano in povertà
assoluta, nel 2015 la cifra è scesa a 705.549.321. Negli Stati
ricchi, a più alto reddito e maggiore produttività, la percentuale
di persone in povertà estrema è più bassa: Europa è Stati Uniti
se la sono lasciata alle spalle già prima del 1981. Ma grandi
progressi negli ultimi decenni sono stati realizzati anche in Paesi
emergenti. È il caso, per esempio, del Brasile, che ha una
popolazione di 200 milioni di abitanti e negli ultimi 20 anni ha
registrato una crescita media annuale dell’1,7%. «La crescita
economica insieme ai maggiori sforzi fatti dal governo per
ridistribuire la ricchezza ai poveri del Paese», si legge nel
report, «ha consentito al Brasile di dimezzare la povertà
assoluta», riducendo così anche le disuguaglianze. Lo stesso
risultato è stato raggiunto, negli ultimi tre decenni, in molte
parti della regione che viene definita East Asia e Pacific, dove un
repentino sviluppo ha permesso a milioni di persone di uscire
dall’indigenza assoluta. In percentuali si tratta di una riduzione
della povertà estrema dal 77% al 12%. Resta molta strada da fare.
Nel mondo oggi ci sono ancora 750 milioni di persone che vivono in
povertà estrema, concentrate soprattutto in Africa, Asia e Sud
America, dice lo studio. L’India con i suoi 218 milioni di
ultra-poveri guida la triste classifica, seguita dalla Nigeria (85
milioni) e dalla Cina (25). E secondo un recente rapporto dell’Unicef
si tratta in maggioranza di bambini: a livello globale, circa 385
milioni vivono in condizioni di povertà estrema.