La Stampa 30.11.16
“Finalmente libera dalla schiavitù della perfezione”
di Nicole Kidman
«Mi
sono messa veramente in gioco sul calendario Pirelli di Peter
Lindbergh. Mi sono fidata di lui che mi ha voluto senza trucco, senza
filtri, ma solo con la mia faccia, la mia anima. Nuda anche se
completamente vestita. Voglio passare un messaggio chiaro alle ragazze,
alle donne: siate voi stesse. La vera bellezza è dentro ognuna di noi,
non sono gli anni a cancellarla, non sono i segni del tempo. E nessuno
può dirvi come dovete essere.
Sono cresciuta con una madre che mi
ha sempre pregata di non dimenticare quello che la sua generazione ha
fatto per l’emancipazione delle donne. Non mi sono mai schierata
politicamente perché non credo sia giusto, ma sarei stata felice di
avere una donna alla presidenza Usa: siamo state a un passo, spero di
esserci ancora quando accadrà. Stiamo vincendo tante battaglie e adesso
che ho una figlia e molte nipoti desidero che vadano oltre, che si
liberino anche dalla schiavitù della perfezione, come dice Peter. La
bellezza la devono cercare dentro di sé e non fuori. Anche noi attrici
non dobbiamo essere modelli irraggiungibili. Mio marito mi dice sempre
che mi preferisce acqua e sapone. E sono convinta che tanti uomini la
pensino così. Ma le prime a doverci credere siamo noi. Il vero potere
delle donne è entrare in una stanza e dire: «Eccomi, sono io. Nessuno mi
può e deve dire come devo essere».
Testo raccolto da Maria Corbi