martedì 22 novembre 2016

il manifesto 22.11.16
Grazie a tutti, ma non al Campidoglio
Anno santo. Fisichella non cita il comune. Dimenticanza? No, «sono stato molto chiaro»

«Si sarà dimenticato, non ho idea perché non abbia ringraziato il Comune. Spero sia una dimenticanza… avremo occasione di chiarire». Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio, Paolo Ferrara, commenta così le parole di monsignor Rino Fisichella, che nella sua conferenza stampa per illustrare i numeri del Giubileo non ha ringraziato il Comune di Roma. Impossibile, però, che si sia trattato di una semplice dimenticanza. Perché proprio Fisichella, responsabile del Vaticano per l’anno santo, ai giornalisti che gli chiedevano come mai nella lista dei ringraziamenti non avesse inserito il Campidoglio, ha risposto: «Il mio testo credo che sia molto chiaro».
Invece il monsignore si è profuso in riconoscimenti per Angelino Alfano: «Un grazie sincero va al ministro dell’Interno che in quanto responsabile della sicurezza del Paese ha offerto un volto sereno e sicuro di Roma. A tutti i pellegrini è stata offerta l’immagine di una città sicura». Ringraziamenti anche alla regione Lazio «per avere approntato un servizio di sanità e pronto soccorso all’altezza dell’evento».
A prendersi indirettamente le poco misericordiose bacchettate, dunque, l’ex sindaco Ignazio Marino, l’ex commissario Francesco Paolo Tronca e l’attuale sindaca Virginia Raggi, che hanno guidato il Campidoglio nel periodo giubilare. Fu del resto direttamente papa Bergoglio a liquidare Marino, a fine settembre 2015, con la famosa frase «io non l’ho invitato, chiaro?», a proposito del viaggio a Filadelfia. Con la sindaca pentastellata – che tra l’altro ha promesso di far pagare alla chiesa l’Imu per gli immobili commerciali – c’era invece stato il precedente dell’incontro in Vaticano disertato da Raggi (alle prese con il caos capitolino) in occasione del Festival dell’Azione cattolica. Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, aveva così commentato: «Deluso? No, lo sarei se non venissero i ragazzi».
In ogni caso, intervistato da Repubblica, Fisichella, che è presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, aveva già emesso la sentenza: «Roma ha perso una grande occasione e i 21 milioni di pellegrini che sono arrivati alla porta santa di San Pietro, pur essendo stati accolti bene, hanno visto quanti sono ancora i limiti operativi della città».