domenica 20 novembre 2016

Corriere La Lettura 20.11.16
Venti lance per un solo bisonte. Scene di caccia nel Paleolitico

Dopo il rinvenimento delle figure paleolitiche nella Grotta Atxurra, a poche decine di chilometri da Bilbao, nella Spagna settentrionale (Paesi baschi), l’archeologo Diego Garate ha dichiarato: «Si tratta di una scoperta eccezionale, equivalente al ritrovamento di un Picasso perduto».
La scoperta è stata compiuta a 300 metri di profondità dal team di archeologi e speleologi che lavora nella Grotta dal 2014, in una galleria di accesso difficile e pericoloso. Oltre 70 figure in 14 pannelli rappresentano bisonti, cavalli, capre, cervi il cui numero, varietà e qualità artistica sono sorprendenti anche in una regione, come quella iberica, dove sono stati identificati complessi di arte paleolitica fra i più importanti del mondo. Le figure incise sono in buono stato di conservazione, sebbene siano probabilmente sbiadite alcune parti colorate in nero.
Alcune scene di caccia rivestono enorme interesse; in una di queste il corpo di un bisonte è colpito da almeno venti lance, un numero molto alto, e sinora mai documentato nella pittura paleolitica europea, di cui non è chiaro il significato.
Le immagini si trovano a quattro metri di altezza, in un punto nascosto nelle profondità della Grotta Atxurra: probabilmente questo luogo aveva valore rituale e uno speciale significato per i cacciatori/raccoglitori che tra 12.000 e 14.500 anni fa scelsero di raffigurarvi animali e scene del loro mondo. Lo studio dei carboni e strumenti litici associati alle incisioni permetterà di comprendere ciò che accadde nella grotta alla fine del Paleolitico superiore mentre la prosecuzione delle ricerche nelle gallerie ancora inesplorate potrebbe portare alla scoperta di nuove manifestazioni artistiche.