Corriere 26.11.16
Rossi: si troverà un’intesa No alla democrazia di 20 staterelli
«Ora
è necessario che le istituzioni dialoghino tra loro: le competenze tra
Stato e Regioni si intrecciano, non si possono tagliare a pezzetti come
una torta». Enrico Rossi, governatore della Regione Toscana, commenta
così la sentenza della Corte costituzionale.
Credeva che fosse sufficiente il parere non vincolante degli enti locali?
«No.
Ero convinto che servisse un’intesa. Su questa materia avevamo detto al
governo che non bastava un parere, ma che bisognava trovare un accordo
con le Regioni, ma non ci hanno voluto ascoltare...».
Adesso come si salva la Riforma Madia?
«Si
salva proprio cercando con le Regioni un’intesa sui decreti: le Regioni
avranno così diritto di dire la loro. E per quanto ne capisco, neanche
la riforma può eliminare del tutto questi problemi».
Perché?
«Pur
con competenze legislative diverse, le Regioni devono essere coinvolte
sulle materie che li riguardano direttamente. La Consulta ci richiama a
una democrazia cooperativa e collaborativa tra Stato centrale e Enti
locali. E comunque io sono contrario a una democrazia dei 20 staterelli,
ma è un’illusione pensare a un neocentralismo che tutto governa: così
il Paese non riesce a funzionare».