domenica 20 novembre 2016

Corriere 20.11.16
Tocca a Genova: un altro giudice rinvia l’Italicum alla Consulta

Salgono a quattro i tribunali che hanno rimesso l’Italicum alla Corte costituzionale. Dopo Messina, Torino e Perugia, anche Genova ha inviato gli atti alla Consulta, che quasi certamente riunirà tutto in un’unica causa, ma solo dopo il referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre. Nei mesi scorsi, infatti, la Corte aveva fissato un’udienza sull’Italicum per il 4 ottobre, relatore Nicolò Zanon, ma per evitare interferenze ha poi optato per il rinvio. Una decisione assunta il 19 settembre dal presidente, Paolo Grossi, dopo aver sentito l’intero collegio. Per ora non risulta fissata una nuova udienza, ma la data più probabile è attorno alla metà di gennaio. L’ordinanza della prima sezione civile del tribunale di Genova, 42 pagine firmate dal giudice Maria Cristina Scarzella, nasce dal ricorso di un pool di avvocati, politici e rappresentanti della società civile. Il giudice di Genova rileva nell’Italicum «l’irragionevole prevalenza del principio di governabilità su quello di rappresentatività». Tra gli aspetti che ha deciso di sottoporre alla Consulta, uno riguarda la misura che attribuisce il premio di maggioranza al primo turno a chi prende il 40%.