domenica 23 ottobre 2016

Repubblica 23.10.16
Massimo Gramigni e laa kermesse di Roma per il Sì
Un promoter fiorentino prepara la piazza del 29
di Massimo Vanni

FIRENZE. Un palco largo 20 metri e profondo 12. Copertura alta e trasparente, fari cinematografici e niente fondali. Solo la scritta, giocando sul nome della location, “La piazza è del popolo”. Poi più piccolo: “Sì ad un’Italia più forte, Sì ad un’Europa più giusta”. L’organizzazione dem prepara la manifestazione convocata dal segretario-premier Matteo Renzi per le ore 14 di sabato prossimo in Piazza del Popolo a Roma. Un’organizzazione che lo stesso Renzi ha voluto personalmente affidare a un fiorentino che conosce bene e di cui si fida. A quel Massimo Gramigni che, assieme a Claudio Bertini con cui ha fondato la Prg, è considerato uno dei promoter di musica e spettacoli più capaci nel panorama nazionale.
Lo ha agganciato una ventina di giorni fa, in occasione dell’avvio della campagna referendaria del Sì. Il tour che Renzi, scaramantico, ha voluto cominciare proprio da Firenze, per giunta lo stesso giorno della sua candidatura a sindaco otto anni prima: «Massimo, è una manifestazione decisiva, devi pensarci tu». E Gramigni, iscritto Pd, ha accettato. Finendo col trasferirsi a Roma per alcuni giorni. E trovandosi a discutere più volte di dettagli organizzativi con lo stesso Renzi, che nei passaggi cruciali non lascia niente al caso.
Le immagini della manifestazione di sabato prossimo rimbalzeranno su tutti gli schermi. Dovranno portare il Sì al referendum in tutte le famiglie. E Piazza del Popolo non solo deve essere riempita ma deve essere una ‘Casa Italia’, si spiega: niente rulli di tamburi, niente passerelle di dirigenti politici. Tutto è calibrato sul messaggio di un Italia che non deve perdere l’occasione.
Il palco verrà montato alle spalle dei Giardini del Pincio. Tre grandi schermi e la sorpresa a fine intervento del segretario di trasformare, con l’effetto delle luci, l’obelisco della piazza in un tricolore. Colonna sonora, come concordato col segretario-premier, stavolta sarà la musica popolare, capace di raccontare festosamente le tante Italie: dai gruppi di taranta del Salento alla tradizione sarda, dalla Sicilia ad un gruppo di 18enni di Amatrice. Come portare la gente a Roma? Il Pd punta molto sui treni. E lo stesso Renzi potrebbe partire da Firenze assieme ai militanti sul treno speciale che si sta allestendo dalla Toscana.