Repubblica 23.10.16
Referendum, guerra nel Pd Renzi: “Cambiare ora o mai”
Il
premier: “Riforma qui e poi in Europa. Vota No chi rivuole il mio
posto” D’Alema: “Per il Sì solo gli anziani”. Cuperlo si smarca: “Stop
agli incendi”
di Emanuele Lauria
Episodi di
dissenso che non hanno impedito a Renzi di rintuzzare a più riprese le
ragioni del No e «quella variegata alleanza fatta da persone che prima
erano favorevoli al superamento del bicameralismo perfetto: D’Alema,
Berlusconi, Monti, Fini, Cirino Pomicino. Il loro obiettivo - afferma il
premier - non è cambiare la Costituzione ma mettere in discussione il
governo e riprendersi quel ruolo che gli abbiamo tolto perchè non sono
stati in grado di mutare il Paese». C’è anche una battuta per Bersani:
«È come Schifani: in parlamento e in tv ha detto sì e poi ha cambiato
idea». Ma le parole dell’intervista a Repubblica del leader della
sinistra Pd («Il Pd di Renzi è finito, il prossimo leader lo scelgano
gli iscritti») hanno accompagnato il segretario durante la visita
siciliana. Il senatore Vannino Chiti concorda con Bersani e dice:
«Giusta la sua idea, si poteva realizzare prima. Ma l’importante è fare
cose giuste. Vale per il Pd e per l’Italicum». Ma un renziano come
Andrea Marcucci interpreta il risentimento della maggioranza: «Il Pd è
nato nel 2007 con le primarie. Chi, come Bersani, pensa ad altri modelli
sogna un impossibile ritorno al passato».
I fendenti più duri,
sul filo del sarcasmo, Renzi li scambia con Massimo D’Alema. L’ex
ministro degli Esteri rilancia: «Votano Sì solo le persone molto
anziane, forse anche perché hanno maggiore difficoltà a comprendere
questa riforma sbagliata ». In questo clima ci prova un altro big della
sinistra come Gianni Cuperlo a mediare: «Da parte di tutti servono gli
estintori: alimentare l’incendio non aiuta». Cuperlo ribadisce le
richieste della sua area: «Eleggere direttamente i senatori e cambiare
una legge iper maggioritaria per la Camera. Io dico: proviamoci ».
Mentre da Messina risuona l’ultimo appello di Renzi: «La risposta al
referendum è secca: è Sì o No, non c’è l’opzione “Riprova”. Ora o mai
più: non fatevi fregare».