Repubblica 22.10.16
A Francoforte spopola la saggistica delle emozioni
All’interno della saggistica i libri scritti da filosofi sono in crescita
I nuovi filosofi, bestseller che si prendono cura di noi
di Raffaella De Santis
Sono prontuari ragionati su passioni e paure dalla solitudine all’amicizia. Il mercato li premia
+ 13,5%
Secondo i dati Aie il genere è in ascesa. In Germania +1,6%
+ 4,6%
FRANCOFORTE
Prendersi cura di noi, dei nostri sentimenti, delle nostre passioni,
darci indicazioni su come vivere. Sembra questa la formula vincente
della saggistica da top ten. Tra i libri più venduti nelle aste della
Fiera di Francoforte ci sono libri scritti da filosofi che amano parlare
chiaro, fornendo dei prontuari ragionati a passioni e paure: dall’amore
alla sofferenza per un lutto, dalla solitudine all’amicizia, non c’è
sfera del quotidiano che non venga scandagliata. Einaudi Stile Libero si
è accaparrata uno dei titoli hot della Buch–
messe. Poco più di
sessata pagine, l’autore, Erling Kagge, è norvegese e incarna benissimo
il nuovo modello di filosofo pratico: è un editore ed esploratore – si è
perfino avventurato in una missione solitaria al Polo Sud – e alle
cattedre preferisce gli scarponi. Perché si capisce che la sua filosofia
non è solo un apparato concettuale, ma soprattutto uno stile di vita.
Il titolo tradotto in italiano è Il silenzio ai tempi del rumore, ma
chissà se rimarrà lo stesso. Angela Tranfo, che ha condotto le
trattative come editor di narrativa straniera per Stile Libero, lo
presenta così: «È un ritorno a valori semplici, Kagge si accorge che la
solitudine ci mette a disagio e scrive un pamphlet filosofico per
riscoprirne la bellezza». Allo stand norvegese se ne è festeggiato il
successo insieme ai vari acquirenti internazionali (il volumetto è stato
venduto a 18 editori stranieri) e con l’autore stesso, look
boscaiolo-esploratore, occhi azzurri come i cieli artici.
«Assistiamo
alla rinascita dei lettori di saggistica sentimentale, che cercano
risposte esistenziali e non solo teoriche». Paolo Repetti, direttore
editoriale di Einaudi Stile Libero, la definisce sentimentale, perché in
fondo è centrata sulla manutenzione delle emozioni. Va da sé che in
questa visione olistica della vita, il rapporto con la natura abbia un
ruolo primario. È lo stesso filone del bestseller Norwegian wood di Lars
Mytting (tradotto in Italia da Utet), guarda caso anche lui norvegese,
in cui tagliare e accatastare la legna non è solo un’attività fisica ma
una pratica spirituale. Poco prima della Fiera, Mondadori ha comprato La
vita del pastore, in cui James Rebanks, laureato a Oxford, racconta il
suo mondo rurale d’origine, scandito dal ritmo delle stagioni, tra le
montagne e le pecore del Lake District, regione montuosa al nord
dell’Inghilterra.
Il mercato editoriale, come sempre attento a
intercettare i gusti dei lettori, si è attrezzato. Tanto più che la
pubblicazione di titoli di saggistica è in crescita: nel nuovo rapporto
dell’Aie, l’incremento in Italia è del 13,5%, e solo per la filosofia
del 4,6%. E in Germania, la saggistica è l’unica categoria ad aver
registrato nel 2015 un piccolo aumento (+1,6%). La Buchmesse è una
cartina tornasole. Non è un caso che le liste degli agenti letterari
siano ricche di saggi pragmatici, molti appunto scandinavi. Uno dei più
gettonati, The Five Invitations (Flatiron), del norvegese Frank
Ostaseski, se lo è aggiudicato Mondadori, poco prima dell’apertura della
Fiera. Parla di morte e vita, o meglio di come il senso della fine
aiuti a vivere più pienamente: «È un libro che attinge alla tradizione
buddista. Ostaseski riscopre frammenti di civiltà antiche. In questi
anni abbiamo vissuto una sbornia di modernità, forse abbiamo bisogno di
ritrovare le nostre radici», spiega Francesco Anzelmo, direttore
editoriale della saggistica Mondadori. Ostaseski è il fondatore del
centro buddista del Metta Institute di San Francisco. Non è l’unico a
ridare a un argomento tabù come la morte, una dimensione accogliente,
quasi domestica. Lo fa anche un altro dei libri fiera di quest’anno, The
Gentle Way of Swedish Death Cleaning di Margareta Magnusson, parlando
del carico emotivo lasciato da lettere, fotografie, oggetti lasciati in
casa da chi ci ha lasciati.
È vero che spesso il mercato premia
ricette di saggezza intuitiva, che assomigliano molto ai vecchi consigli
delle nonne. Ma in fondo Agnes Heller nella Teoria dei sentimenti
(1978) spiegava che nell’antichità i filosofi si occupavano
prevalentemente delle nostre passioni, dei nostri istinti. Se torniamo a
farlo, anche in modi più spiccioli e pret-à-porter, è perché abbiamo
bisogno di orientarci: «La filosofia serve a darci orizzonti, a
ragionare sul mondo. È una pratica di vita», dice Giuseppe Laterza, che
ha da poco pubblicato La filosofia tascabile, una raccolta di aforismi
da Aristotele a Wittgenstein.
Roman Krznaric è uno dei filosofi
britannici più cool del momento, tra i fondatori della School of Life. A
Francoforte è stato lanciato il suo saggio,
Carpe Diem Regained,
in uscita per l’editore Unbound: una rivisitazione del carpe diem
oraziano ai tempi di Twitter. Anche Krznaric incarna il nuovo tipo di
filosofo navigatore del quotidiano. Ha fondato un Museo dell’Empatia e
una biblioteca digitale, la Empathy Library, e oltre ad aver insegnato a
Cambridge ha lavorato in Sudamerica con i rifugiati. Gioca a tennis e
ha una passione per piante e falegnameria. Uno dei libri più
interessanti alla Buchmesse, The Wisdom of Frugality di Emrys Westacott
va nella stessa direzione: la frugalità come medicina allo stress
moderno. Il prossimo gennaio uscirà invece Foutez- Vous la paix! di
Fabrice Midal (Flammarion/Versilio), mirato a insegnarci a vivere con
leggerezza. E la Nave di Teseo ha comprato a Francoforte il bestseller
di Bertil Marklund, 10 tips. The No Frills Guide to living 10 years
longer, venduto in 23 paesi e scritto da un medico, anche lui norvegese,
che oltre al corpo guarda allo stile di vita. Il titolo rimanda
chiaramente ai famosi manuali del riordino di Kondo, che, al di là del
discutibile valore filosofico, sono utilissimi esercizi di ordinaria
saggezza domestica.