lunedì 10 ottobre 2016

Repubblica 10.10.16
Il vescovo: nulla ostava
Il figlio di Vendola battezzato in chiesa
di Orazio La Rocca

CASTELFORTE «Non c’era nulla in contrario. Tutto si è svolto nel rispetto dei Canoni e secondo la volontà di papa Francesco». Non si scompone il vescovo di Gaeta, Luigi Vari, nel confermare di aver autorizzato il battesimo in chiesa del figlio di Nicky Vendola, l’ex governatore della Puglia unito civilmente col compagno Eddy Testa.
Anzi, il presule tiene a precisare che «non ho trovato nulla da ridire perché in linea con quello che dice Papa Francesco, ovvero di non creare nuovi atei. Il Codice di Diritto Canonico, tra l’altro, come prevede l’accoglienza per i divorziati lo fa anche per situazioni del genere e la tutela dei bambini viene prima di tutto».
Il rito si è svolto sabato scorso in provincia di Latina, alla presenza di pochi amici e dei familiari più stretti di Vendola e di Eddy Testa, padre biologico del neo battezzato, il piccolo Tobia, avuto in Canada con la tecnica dell’utero in affitto. Il battesimo è stato celebrato nella parrocchia di San Michele Arcangelo di Suio Terme, una frazione di Castelforte, di cui Eddy Testa è originario. Celebrante, il parroco di San Michele Arcangelo, don Natalino Di Rienzo, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni pur confermando di «aver impartito il sacramento», ma «di più non posso dire per il rispetto della privacy». Stando alle voci filtrate nel paese d’origine di Eddy Testa, i padrini sono un uomo ed una donna regolarmente sposati col rito cattolico. Nicky Vendola e il suo compagno hanno seguito un corso di preparazione in vista del battesimo in chiesa, seguendo le regole previste dalle norme canoniche. Dopo la cerimonia in parrocchia, il piccolo Tobia è stato festeggiato in una tenuta, presso Suio, con i parenti più stretti e amici intimi. Nessun commento da Vendola e Testa, che — stando a chi ha potuto verderli in chiesa — hanno partecipato alla celebrazione con grande emozione.