giovedì 6 ottobre 2016

La Stampa 5.10.16
La campagna “francescana” del No
Prof in giro per l’Italia senza rimborsi
Raccolti 180 mila euro di donazioni. Neanche un euro da Berlusconi
di Amedeo La Mattina

Francescani contro Paperoni». I professori del no non bucheranno lo schermo ma hanno imparato a inventare slogan come questo per dire che Renzi ha una barca di soldi da spendere per il sì (2,8 milioni, come rivelato ieri da la Stampa) mentre loro sono «poverelli». «Siamo francescani - dice il costituzionalista Alessandro Pace che, insieme a Zagrebelsky, guida il comitato del no - andiamo in pellegrinaggio a parlare ovunque, anche nelle canoniche e non ci vergogniamo. Siamo poverelli ma ricchi di idee e di seguito nell’opinione pubblica».
Il suo comitato dispone di 180 mila euro, anzi disponeva di questa cifra perché in parte è già stata spesa in propaganda, volantini, manifesti, iniziative nel territorio. «A coloro che girano l’Italia non diamo neanche il rimborso spese», spiega Alfredo Grandi, il braccio operativo del principale comitato del no, che annuncia una nuova sottoscrizione a partire dal 10 ottobre. A coloro che danno un contributo viene regalata una copia della Costituzione del ’48 con una lettera di ringraziamento firmata dal professor Pace. «La nostra è una campagna spartana, francescana appunto. Combattiamo con la cerbottana contro chi domina i media e dispone di milioni», aggiunge Grandi. I contributi arrivano da cittadini comuni. Il più alto, 3 mila euro, è stato dato da una persona che ha voluto così ricordare un familiare ucciso dai nazisti.
Poi può succedere che un pescatore di Mola di Bari metta a disposizione di Gaetano Quagliariello, anche lui impegnatissimo per il no con il comitato dei Civici e Riformatori, il carico di un peschereccio per una cena di finanziamento dal valore di 10 mila euro. «Vediamo quanto riusciamo a tirare su con 50 euro per ogni invitato», dice Quagliariello, che finora ha speso circa 60 mila euro. Così, mentre Renzi si può permettere di arruolare il guru americano Jim Messina e pagarlo 400 mila euro, i «francescani» si arrabbattano ma in compenso hanno il vento in poppa nei sondaggi.
I 5 Stelle non comunicano quanto metteranno nella campagna referendaria. Sel-Sinistra italiana si dissanguerà sborsando 100 mila euro. «Loro sono una corazzata noi un vascello pirata», spiega il capogruppo Scotto. Invece, sul versante del centrodestra, qualcuno potrebbe immaginare laute elargizioni da parte di Sivio Berlusconi al suo ritorno dagli Stati Uniti. Invece non è previsto nemmeno un centesimo. Almeno fino a questo momento. Quanto hanno in cassa? «Zero budget», ammette Renato Brunetta, il grande animatore del comitato del no presieduto dal costituzionalista presidente emerito della Corte costituzionale Annibale Marini.