La Stampa 5.10.16
La campagna “francescana” del No
Prof in giro per l’Italia senza rimborsi
Raccolti 180 mila euro di donazioni. Neanche un euro da Berlusconi
di Amedeo La Mattina
Francescani
contro Paperoni». I professori del no non bucheranno lo schermo ma
hanno imparato a inventare slogan come questo per dire che Renzi ha una
barca di soldi da spendere per il sì (2,8 milioni, come rivelato ieri da
la Stampa) mentre loro sono «poverelli». «Siamo francescani - dice il
costituzionalista Alessandro Pace che, insieme a Zagrebelsky, guida il
comitato del no - andiamo in pellegrinaggio a parlare ovunque, anche
nelle canoniche e non ci vergogniamo. Siamo poverelli ma ricchi di idee e
di seguito nell’opinione pubblica».
Il suo comitato dispone di
180 mila euro, anzi disponeva di questa cifra perché in parte è già
stata spesa in propaganda, volantini, manifesti, iniziative nel
territorio. «A coloro che girano l’Italia non diamo neanche il rimborso
spese», spiega Alfredo Grandi, il braccio operativo del principale
comitato del no, che annuncia una nuova sottoscrizione a partire dal 10
ottobre. A coloro che danno un contributo viene regalata una copia della
Costituzione del ’48 con una lettera di ringraziamento firmata dal
professor Pace. «La nostra è una campagna spartana, francescana appunto.
Combattiamo con la cerbottana contro chi domina i media e dispone di
milioni», aggiunge Grandi. I contributi arrivano da cittadini comuni. Il
più alto, 3 mila euro, è stato dato da una persona che ha voluto così
ricordare un familiare ucciso dai nazisti.
Poi può succedere che
un pescatore di Mola di Bari metta a disposizione di Gaetano
Quagliariello, anche lui impegnatissimo per il no con il comitato dei
Civici e Riformatori, il carico di un peschereccio per una cena di
finanziamento dal valore di 10 mila euro. «Vediamo quanto riusciamo a
tirare su con 50 euro per ogni invitato», dice Quagliariello, che finora
ha speso circa 60 mila euro. Così, mentre Renzi si può permettere di
arruolare il guru americano Jim Messina e pagarlo 400 mila euro, i
«francescani» si arrabbattano ma in compenso hanno il vento in poppa nei
sondaggi.
I 5 Stelle non comunicano quanto metteranno nella
campagna referendaria. Sel-Sinistra italiana si dissanguerà sborsando
100 mila euro. «Loro sono una corazzata noi un vascello pirata», spiega
il capogruppo Scotto. Invece, sul versante del centrodestra, qualcuno
potrebbe immaginare laute elargizioni da parte di Sivio Berlusconi al
suo ritorno dagli Stati Uniti. Invece non è previsto nemmeno un
centesimo. Almeno fino a questo momento. Quanto hanno in cassa? «Zero
budget», ammette Renato Brunetta, il grande animatore del comitato del
no presieduto dal costituzionalista presidente emerito della Corte
costituzionale Annibale Marini.