sabato 29 ottobre 2016

La Stampa 29.10.16
L’Fbi riapre il caso delle mail di Hillary
I file sospetti trovati nel telefono di Anthony Weiner, ex marito dell’assistente Huma Abedin Trump: forse sarà fatta giustizia. La campagna della democratica: non uscirà nulla di nuovo
di P. Mas

L’Fbi riapre l’inchiesta sulle mail private di Hillary Clinton, facendo esplodere una bomba elettorale a dieci giorni dalle presidenziali. Questa rivelazione può avere due effetti: influenzare il risultato in favore di Trump, o esporre gli Usa al rischio di eleggere un capo della Casa Bianca che subito dopo potrebbe essere incriminato. Un incubo per gli Stati Uniti, dove infatti Wall Street e il dollaro hanno perso terreno.
Quando era segretaria di Stato, Clinton aveva usato un server privato per le sue mail. Lei sosteneva di averlo fatto per convenienza, mentre i repubblicani l’accusavano di aver cercato di nascondere così gli interessi privati che coltivava mentre era al governo, ad esempio favorendo la Foundation del marito Bill, oppure di cancellare gli errori commessi nel caso dell’assalto al consolato di Bengasi. L’Fbi ha condotto un’inchiesta durata un anno e mezzo, e a settembre l’aveva chiusa senza incriminare nessuno. Il direttore Comey aveva rimproverato a Hillary e ai suoi collaboratori un comportamento «estremamente irresponsabile», perché le mail transitate sul server privato contenevano in parte informazioni segrete, ma non aveva scoperto le prove di reati. Ieri però ha inviato una lettera ai leader del Congresso, per informarli del nuovo sviluppo: «In connessione con un caso non collegato, l’Fbi ha saputo dell’esistenza di mail che appaiono pertinenti all’inchiesta. Gli investigatori mi hanno informato di questo ieri, e io ho concordato che è appropriato compiere passi per esaminare le mail, determinare se contengono informazioni segrete, e valutare la loro importanza per l’inchiesta». Quindi Comey ha aggiunto: «L’Fbi non è ancora in grado di valutare se questo materiale è significativo, e non posso prevedere quanto tempo servirà per completare il lavoro». Le nuove mail sono state trovate in un apparecchio di Anthony Weiner, ex marito dell’assistente di Clinton Huma Abedin, sotto inchiesta criminale per aver scambiato messaggi a sfondo sessuale con una minorenne.
Donald Trump ha subito sfruttato l’occasione: «Forse finalmente verrà fatta giustizia». John Podesta, leader della campagna di Hillary, ha commentato così: «Il direttore dell’Fbi deve immediatamente informare gli americani sui dettagli di cosa sta esaminando. Siamo sicuri che non produrranno nulla di nuovo».