La Stampa 1.10.16
Johannes Mahr
«Il governo fa leva sulle paure
Sta creando un Paese illiberale»
intervista di A.T.
Johannes
Mahr, la Migráns Szolidaritás Csoport (MigSzol) è una delle ong che
ieri ha organizzato la manifestazione anti xenofobia. Cosa vi aspettate
dal voto di domani?
«Niente di buono se si raggiunge il quorum, ma
non credo succederà. Gli ungheresi stanno iniziando a capire che Orban
ha un piano ben preciso: creare un governo autoritario. Non è un segreto
che, come ha dichiarato lui stesso, aspiri a una democrazia illiberale
che segua l’esempio della Turchia e della Russia. Orban applica la
distrazione di massa per attirare l’attenzione degli ungheresi su un non
problema come i migranti e nascondere le magagne del Paese.».
Come spiega la sua enorme popolarità?
«Fidesz
fa leva sulle paure di chi non sa cosa aspettarsi, di chi non ha mai
viaggiato e visto il mondo, tanto meno un migrante. Sollecita i
sentimenti più bassi, con le tecniche demagogiche del populismo. Si
spinge a dire cose – come i migranti che portano malattie e sono tutti
terroristi – in un modo talmente sfacciato che quasi ipnotizza le
persone, le inchioda a delle verità assolute di cui nessuno dubita. Ma
le cose stanno cambiando».
Cioè?
«Pian piano, grazie anche
alle campagne di informazione degli ultimi mesi, gli ungheresi stanno
iniziando a capire che forse Orban non è solo un nazionalista che
difende gli interessi del Paese».