Internazionale 30.9.2016
Regno Unito
Sette secoli di malattia mentale
Bedlam: the asylum and beyond Wellcome collection.
Londra, fino al 17 gennaio Il Bethlem royal hospital di Beckenham, a sud di Londra, è la più antica istituzione psichiatrica del mondo e si trova in un parco di più di cento ettari, tra boschi e prati immersi nel silenzio. Robert, 43 anni, è uno dei trecento pazienti che oggi risiedono a Bethlem. Può godere di dieci ore d’aria al giorno, che trascorre nei campi in cerca d’ispirazione per le sue opere d’arte, e conosce ogni anfratto della tenuta. Il suo ultimo lavoro, la macchina bruciata nel bosco, è un quadro che ha cominciato a dipingere nel 2012. L’istituto religioso di Bethlem nel medioevo dava asilo a posseduti (malati mentali) e ai peccatori disadattati (tossicodipendenti). Nel seicento veniva considerato una sorta di zoo umano e attirava turisti da tutto il mondo disposti a sborsare grosse cifre per assistere al trattamento della malattia mentale. Una nuova mostra della Wellcome collection prova che attraverso questa istituzione si possono raccontare sette secoli di trattamenti della salute mentale. Bethlem fornisce un osservatorio privilegiato sulla nozione e la percezione della follia nei secoli e sul concetto di ricovero per i malati di mente. Anticamente il manicomio era un luogo di protezione e cura, non di isolamento. La mostra della Well come è affiancata da Reclaming asylum, una rassegna di opere prodotte negli anni dai pazienti allestita nella galleria del seminterrato della struttura di Bethlem. Lì ci sono anche le tele di Robert. The Telegraph