mercoledì 12 ottobre 2016

Il Sole 12.10.16
Campagna referendaria e vigilanza Rai
Ok al regolamento ma è lite sulle presenze del premier in tv

La commissione di Vigilanza Rai approva il Regolamento sulla par condicio per la campagna sul referendum costituzionale. È polemica tra le opposizioni e il Pd sulle presenza di Matteo Renzi sulle reti pubbliche, prima dell’approvazione delle norme. L’Agcom, a sua volta, ha già approvato il Regolamento per le tv, le radio private e la stampa: sarà l’Autorità a comminare le sanzioni anche per violazioni del Regolamento della Vigilanza. I sondaggi sono vietati nei quindici giorni che precedono il voto.
La Vigilanza prevede tribune politiche da realizzare dal ventesimo giorno dall’entrata in vigore della delibera, quindi dall’inizio di novembre. Sarà la direzione Rai Parlamento a predisporre il ciclo di tribune televisive e radiofoniche sul servizio pubblico, privilegiando il contraddittorio tra favorevoli e contrari alla riforma della Costituzione. La Rai dovrà pubblicare ogni giorno sul proprio sito web i dati del monitoraggio.
Alle tribune partecipano i soggetti politici definiti dai due Regolamenti, che dovranno indicare quale posizione sosterranno i loro rappresentanti. Tra i soggetti vi sono le forze politiche con almeno un gruppo in un ramo del Parlamento o chi, diverse dalle precedenti, abbia eletto un deputato al Parlamento europeo, oltre al gruppo misto di Camera e a quello del Senato, i quali, probabilmente, si faranno rappresentare da sostenitori di entrambe le opzioni di voto.