martedì 4 ottobre 2016

il manifesto 4.10.16
Raggi annuncia soldi per il sociale
di Giuliano Santoro

ROMA Mentre la situazione dei conti di Roma si farebbe sempre più grave a causa dell’ulteriore buco di bilancio di un miliardo che risulterebbe nei conti delle società partecipate dal Comune, Virginia Raggi compare al III municipio della capitale.
È una conferenza stampa convocata in maniera fulminea e ad inviti stranamente ristretti, protestano alcuni giornalisti e rilancia il Pd a Roma e in parlamento. «La nostra attività di governo in questo primissimo periodo è stata dedicata alla verifica puntuale dei conti di Roma capitale che non sono in ordine», premette Raggi a proposito delle voci che si rincorrono circa la situazione di cassa del Comune e le dimissioni del ragioniere generale del Campidoglio. Poi annuncia: «Abbiamo trovato 9 milioni di euro che assegniamo all’assistenza sociale nei municipi». Si tratta del Sostegno d’inclusione attiva, in vigore su scala nazionale: «Tutti i comuni devono adottarla, per questo ci siamo adoperati immediatamente perché avvenisse anche a Roma».
Accanto a Raggi, l’assessore alle politiche sociali Laura Baldassarre. Sulla quale da qualche giorno precipitano alcune delle emergenze che attraversano la città. A partire dallo sgombero del Baobab, seguito al nulla di fatto del tavolo che l’assessora aveva convocato fin dall’estate. Mentre si trovava in conferenza stampa, l’assessorato di Baldassarre è stato occupato dai militanti del Corto Circuito, storico centro sociale romano a rischio a causa delle rimessa a bando degli spazi e di recente ricostruito con tecniche di bioedilizia «Il Comune deve esprimersi sulla nostra storia – spiega Federico Mariani dal centro sociale – Siamo cittadini che ripristinano un bene comune con tecniche ecosostenibili».
Oggi, quelli del Corto Circuito saranno con la Carovana delle periferie e col cartello DecideRoma in piazza del Campidoglio per porre questioni all’amministrazione. Non ultima, proprio quella degli sgomberi e dei sigilli copiosamente apposti dai vigili urbani, come accaduto al centro sociale di Cinecittà. E poi il debito: si vuole esortare la sindaca ad uscire dalla sindrome contabile per affrontare il nodo tutto politico dell’austerità. «L’idea che l’efficienza del governo cittadino si misuri sulla stabilità dei conti e sul contenimento delle spese rimuove totalmente l’utilizzo ideologico del debito come strumento di espropriazione sociale», affermano gli attivisti.
Il 5 ottobre, poi, a interpellare Baldassarre sarà l’associazione 21 luglio, che si occupa dei diritti umani di rom e sinti. «Con la nuova amministrazione si sta riattivando un flusso economico di 12 milioni di euro: bandi milionari, assenza di un piano strategico e amnesie istituzionali – accusa la 21 luglio – Si sta riformando l’humus nel quale è cresciuto il “sistema campi” di Mafia Capitale». A proposito: l’assessora all’ambiente Paola Muraro ha annunciato ieri querela contro Matteo Renzi, che aveva accusato l’amministrazione Raggi di aver affidato «il settore dei rifiuti a una donna collegata a uomini chiave di Mafia Capitale».
Riguardo Muraro, un’altra ipotesi di reato, dopo quella per abuso d’ufficio e illecito ambientale, sarebbe stata individuata nel filmato del blitz col quale l’assessora si presentò all’Ama dall’allora amministratore Daniele Fortini. Sul destino di Muraro si inseguono le ipotesi: a parole Raggi continua a difenderla e a sostenere la necessità di «leggere le carte» prima di deciderne la rimozione. Nei fatti, sarebbe già alla ricerca di un piano B, incoraggiata anche da Grillo che in questi giorni è a Roma, ufficialmente per incontrare prima deputati e poi senatori al fine di «scrivere il programma di governo».
Giovedì, il prossimo consiglio comunale, quando Raggi porterà in aula i due nuovi assessori: Andrea Mazzillo al bilancio e Massimo Colomban alle partecipate. Martedì 11 ottobre, si apprende dal Campidoglio, consiglio ad hoc sulla questione del Baobab.