mercoledì 5 ottobre 2016

Corriere 5.10.16
Il vitalizio a Previti e Negri: più che revoca, sospensione temporanea
di Sergio Rizzo

La prima domanda va fatta al ministero della Giustizia. Abbiamo appreso infatti che il casellario giudiziale non riporta più le condanne inflitte a chi ha superato gli ottant’anni di età. Grazie a questa singolare amnesia, l’ufficio di presidenza della Camera dei deputati ha potuto revocare i vitalizi a sei ex deputati condannati in via definitiva, fra i quali Cesare Previti (classe 1934) e Toni Negri (1933), solo dopo oltre un anno dall’entrata in vigore di quella tagliola: il tempo necessario a ricostruire in Cassazione iter processuali del resto ampiamente noti. Ma certo passerà molto meno prima che i sei ex onorevoli ottuagenari possano ricevere di nuovo l’assegno mensile. Con gli arretrati e le scuse. Il segreto che fa ricomparire il vitalizio sparito causa condanna si chiama riabilitazione. La delibera con cui le Camere hanno adottato nel 2015 la storica decisione che peraltro interessa unicamente chi ha subito una condanna superiore a due anni e con l’esclusione di reati quali abuso d’ufficio e l’illecito finanziamento dei partiti, prevede che la sanzione comunque non si applichi ai riabilitati. Ossia a coloro per cui il magistrato, in seguito ad apposita istanza dell’interessato, certifica l’avvenuto ravvedimento con la conseguente estinzione delle pene accessorie. E siccome la riabilitazione non si nega a nessuno, men che mai a chi ha rappresentato il popolo, anziché parlare di «revoca» del vitalizio sarebbe più corretto chiamarla «sospensione temporanea». Non mancano dei precedenti. Qualche mese fa uno degli ex deputati ai quali era stato tolto l’assegno per una condanna a otto anni subita nel lontano 1996, ha ottenuto la riabilitazione e di nuovo il vitalizio con gli arretrati. Insomma, quella delibera faticosamente approvata e salutata come una rivoluzione di moralità è il classico caso del cane che abbaia ma non morde. E a questo gioco delle parti, purtroppo, siamo abituati.