Corriere 3.10.16
Metamorfosi Italicum, così può cambiare
di Paola Di Caro e Dino Martirano
Ci
sono almeno tre ipotesi per cambiare l’Italicum: la più praticabile
potrebbe essere la proposta Pisicchio. Due le novità: il premio verrebbe
dato alla coalizione e non al partito; il secondo turno sarebbe valido
solo se vanno a votare al ballottaggio il 50% più uno degli aventi
diritto.
Ufficialmente, non esistono trattative. Eppure,
sussurrano i bene informati, emissari di Renzi anche di alto livello
stanno sondando alleati, minoranze interne e opposi-zioni per capire se
esiste un margine per modificare prima del referendum l’Italicum con una
solida maggioranza: e in questo senso a FI sarebbe arrivata anche la
disponibilità a discutere del modello tedesco (proporzionale con
sbarramento), che però è un sistema lontano anni luce dalla legge
elettorale appena votata con il doppio turno e il forte premio di
maggioranza. Per non allontanarsi troppo dallo schema caro al premier,
sembra comunque impraticabile anche ogni apertura al Democratellum
(proporzionale) proposto dal M5S. Così rimangono sul tappeto le tre
opzioni che prevedono semplici colpi di bisturi sull’Italicum.