Corriere 28.10.16
Uscite anticipate, fino a 100 mila pensioni in più l’anno prossimo
di Lorenzo Salvia
ROMA
Sono circa 100 mila i pensionamenti aggiuntivi che potrebbero arrivare
nel 2017 come effetto delle misure sulla previdenza inserite nel disegno
di legge di Bilancio. Si tratta di una stima fatta dal governo nel
corso degli incontri con i sindacati che hanno preparato la manovra
finanziaria. Il grosso dei pensionamenti aggiuntivi (tra i 60 e i 70
mila) dovrebbe arrivare attraverso due canali. Il primo è la cosiddetta
Ape social, l’uscita anticipata senza riduzioni dell’assegno ma con
tutti i costi a carico dallo Stato. Il secondo è quello degli interventi
a favore dei precoci, i lavoratori che hanno versato contributi prima
dei 19 anni. Il resto dei pensionamenti aggiuntivi (circa 30 mila)
dovrebbe arrivare dalle altre misure del pacchetto: l’anticipo
pensionistico su base volontaria, cioè con riduzione dell’assegno, la
ricongiunzione gratuita che consente di cumulare i contributi versati a
enti previdenziali diversi, e le misure per i lavori usuranti, in
particolare l’eliminazione della cosiddetta finestra mobile.
A
quasi due settimane dal via libera in consiglio dei ministri, il testo
della manovra non è stato ancora trasmesso al Parlamento. Nella bozza,
ancora in fase di elaborazione, spunta anche un taglio alle spese per le
intercettazioni telefoniche disposte dall’autorità giudiziaria.
L’articolo 63 della bozza prevede un successivo decreto dei ministeri
dell’Economia e della Giustizia che disciplina le tariffe «in modo da
conseguire un risparmio di spesa di almeno il 50%» rispetto a quelle
praticate adesso. E che comprende anche le intercettazioni non
telefoniche, ad esempio via WhatsApp o Skype. Complessivamente, il
commissario alla spending review Yoram Gutgeld dice che tra il 2014 e il
2017 ci sarà una riduzione della spesa pubblica di 30 miliardi, «che
pero sono e saranno reinvestiti».