Zagrebelsky attacca “Sul referendum governo non dignitoso”
Finocchiaro difende la riforma
di G. C.
REGGIO
EMILIA. «Io non sono qui per fare un duello». Gustavo Zagrebelsky
presidente onorario del comitato del No al referendum si alza in piedi
con leggero inchino alla sfidante Anna Finocchiaro. «Non mi piace stare
seduto perché non discutiamo di cose da salotto». E infatti si parla di
riforma costituzionale in un confronto affollatissimo a Festareggio con i
diversi supporter che intervengono dalla platea. Annuncio della
senatrice Finocchiaro che è presidente della commissione Affari
costituzionali: ci sarà una corsia veloce per la cittadinanza ai bambini
stranieri nati in Italia. Questo perché si parla del valore
dell’uguaglianza nella nostra Costituzione.
Un confronto, se non
per cambiare le proprie ragioni almeno limarle. Finisce uno a uno e
palla al centro. Ma vince la passione con cui gli sfidanti affrontano le
questioni. E Finocchiaro si alza in piedi a sua volta: «Anche io che
sono stata pm, lo preferisco ». Polemica sulla data. «Indignitoso
continuare a traccheggiare, non può dire che a naso si voterà tra fine
novembre e inizi dicembre. Arriveremo esausti, se votassimo a dicembre.
Io non ne posso più già adesso. Avrei voluto dire a Renzi se l’avessi
incontrato qui che la vita politica ha anche bisogno di un lessico. Tu
devi dare ai cittadini una certezza sui tempi» attacca Zagrebelsky.
«Come dire, vediamo quando finisce l’inferno della campagna elettorale
», ironizza Finocchiaro. Che confessa avrebbe voluto mandare il testo
della riforma all’Accademia della Crusca per una pulizia formale.
Quindi
il merito. Contro il bicameralismo paritario, la senatrice dem ricorda
il dibattito costituente. Zagrebelsky: «Non so se Mortati, Dossetti
sarebbero favorevoli a questa riforma. Bisogna partire dal corpo
politico, non si cambia prima la veste. Stiamo facendo passi indietro.
La Costituzione si cambia sui principi e i tempi lunghi». Insiste l’ex
presidente della Consulta sulla relazione tra riforma della Carte e
Italicum: «Se cambiamo delle regole come queste le garanzie vengono meno
». Finocchiaro: «La riforma serve a dare efficacia e stabilità
all’azione del governo ma è poi compito della politica». E rivendica la
scelta che in commissione fece di non affrontare gli emendamenti che
riguardavano la forma di governo. «Sistema sbilanciato sotto il profilo
dei contrappesi » dice Zagrebelsky. La platea si scalda quando si parla
di come si eleggono i consiglieri-senatori. Può essere autorevole un
Senato fatto di consiglieri regionali e sindaci? «Dipende dalla
selezione fatta dai cittadini e dai partiti» afferma Finocchiaro.
Zagrebelsky replica che non è il bicameralismo a creare instabilità: «Le
40-60 crisi sono derivanti da trasformismo parlamentare o crisi interne
alla maggioranza».