Repubblica Cult 18.9.16
Viaggio nel potere delle immagini religiose
di Francesca Bolino
Palmira,
la sposa del deserto, come veniva chiamata dai carovanieri, poteva star
bene tra le “città invisibili” di Calvino ed è diventata la scenografia
lugubre per i carnefici dell’Isis. Prima la liberazione dei detenuti
politici di Assad dal carcere di Tamdor, poi le esecuzioni eseguite con
cerimoniale dei soldati siriani nell’anfiteatro con spettatori e bambini
nel ruolo di giustizieri. Infine la decapitazione di Kahled al Asaad,
82 anni, custode degli scavi, tenuto prigioniero per un mese, il cui
corpo è stato straziato ed esibito nel più macabro degli show.
Rallegrarsi
per la salvezza di Palmira, pur sfregiata e anch’essa ferita, vuol dire
conservare la memoria, contrastare la dilatazione del “tempo
dell’ignoranza” compiuta dai soldati del califfo per colpire gli
islamici deviati e i cristiani schiavi del consumismo. È la storia
simbolica ed estrema con cui la filosofa Maria Bettetini chiude il suo
excursus sul rapporto tra Islam e immagini, comprendendo anche
l’attualissima questione del velo per le donne. Lo prescrive il Corano?
«In un certo senso sì, in un altro no». Ma va ricordato che il velo fu
imposto alle donne cristiane anche da san Paolo nella prima lettera ai
Corinzi. Tutte le religioni, è la tesi del libro scritto dalla studiosa,
hanno dovuto e dovranno fare i conti con le immagini. E non si tratta
soltanto del rapporto tra vero e falso ma anche su quello tra spirito e
materia e da questo punto di vista il passato si presenta in modo ben
più complesso di quanto comunemente non si creda. Numerosi gli esempi
con cui Maria Battetini accompagna il suo viaggio intellettuale
nell’iconografia. Ad esempio spiegando che alla Mecca, prima dell’Islam,
si potevano adorare tutti gli dei. O che al museo nazionale di Damasco
sono conservati affreschi che ritraggono scene bibliche provenienti
dalla sinagoga di Dura Europos, città ai confini tra Siria e Irak,
caduta nel 256 e disseppellita intorno al 1930: una scoperta che ha
confermato l’ipotesi dell’esistenza di comunità ebraiche disposte a
disobbedire alla proibizione di produrre immagini.
DISTRUGGER E IL PASSATO di Maria Bettetini RAFFAELLO CORTINA EDITORE, PAGG 134 EURO 12