Repubblica 21.9.16
Grillo “commissaria” la festa M5S tv vietata a Di Maio e Di Battista
A
Roma nuovo pasticcio di Raggi: non ha revocato l’assessore De
Dominicis. L’ira dei deputati pentastellati: “Ci distruggerà tutti”
di Annalisa Cuzzocrea
ROMA.
In una stanzetta di Montecitorio, parlamentari e staff dei 5 stelle
guardano la diretta streaming del consiglio comunale romano. Fissano le
immagini di Virginia Raggi che ammette: «Cerco ancora gli assessori al
Bilancio e alle Partecipate. Sto visionando i curricula». Più d’uno
scuote la testa. Un deputato esclama: «Questa ci distrugge tutti». A
Palazzo Madama, stessa scena: «Sta facendo del male a tutti quelli che
hanno cercato di aiutarla », sussurra un senatore. Lo fa nei minuti in
cui l’ufficio comunicazione è impazzito per la fuga di notizie su Beppe
Grillo che chiuderà la festa di Palermo prevista nel week end, evitando
di lasciare il finale sul palco alle nuove leve Luigi Di Maio e
Alessandro Di Battista, com’era stato a Roma e a Imola. Ai due big è
stato messo uno stop che serve a placare la rivolta interna: niente tv
fino a nuovo ordine. Vederli in tandem martedì scorso a Otto e 1/2 e
Politics, dopo che in una faticosa riunione con i senatori era stato
promesso: «Andrete tutti nei talk, da adesso le cose cambieranno», era
stato uno smacco troppo grande per chi aveva deciso di tenersi tutti i
dubbi sulla gestione del caso romano in cambio di un po’ di visibilità. I
senatori erano pronti a fare ancora più rumore. La comunicazione è
corsa ai ripari piazzando loro interviste in tutti i palinsesti. Mentre
la scaletta di Palermo è stata secretata: ci lavorano l’organizzatrice
ufficiale della kermesse Roberta Lombardi, seppure indebolita dopo il
post anti-Raggi, il consigliere regionale siciliano Giancarlo Cancelleri
e lo staff di Davide Casaleggio a Milano.
Beppe Grillo aprirà e
chiuderà. Sarà il padrone di casa assoluto, ma per placare le
preoccupazioni del vicepresidente della Camera già sotto attacco (e
frenare chi non vorrebbe Virginia Raggi sul palco finché non dimostrerà
di lavorare nello spirito del Movimento) sul blog esce un post di
presentazione della due giorni in cui si annuncia la presenza a Palermo
dei “big” M5S citando Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Di Maio e Di
Battista. Nessun altro. Ennesimo schiaffo alla linea
Fico-Ruocco-Sibilia. E al principio dell’uno vale uno.
A rendere
le cose più difficili, l’ennesimo pasticcio di Virginia Raggi, che non
solo ha collezionato una lunga serie di rifiuti per il posto di
assessore. Ma ha anche dimenticato di revocarne uno, Raffaele De
Dominicis, allontanato via blog e non con una delibera formale. «È
assessore a sua insaputa», commentano dal Partito democratico. «Raggi ha
mentito ancora - dice il capogruppo della lista Marchini Alessandro
Onorato - aveva detto di non averlo mai nominato, e invece non era
così». In più, ieri, Raffaele Marra - ora capo del personale del
Campidoglio - ha mandato via anche gli ultimi componenti dello staff
dell’ex assessore Raffaele Minenna. Confermando di avere ancora un ruolo
cruciale nella gestione della giunta. Nonostante le promesse della
sindaca di Roma a Beppe Grillo e al Movimento.