Repubblica 21.9.16
Prescrizione e intercettazioni verso la fiducia
di L. Mi.
ROMA.
 Fiducia subito, prima di partire con la maratona dei 400 emendamenti, 
oppure fiducia ai primi intoppi nell’aula del Senato, quando gli oltre 
cento voti segreti potrebbero mettere in difficoltà la maggioranza, 
soprattutto per le contrarietà di Ncd sulla prescrizione. È 
l’alternativa che il governo sta valutando sul ddl che contiene la 
riforma della prescrizione, delle intercettazioni, ma anche gli aumenti 
di pena per furti e rapine. La linea del Guardasigilli Andrea Orlando è 
cominciare a votare e valutare poi sul campo l’atteggiamento della 
stessa maggioranza. Lo ha detto ai suoi ieri, di ritorno dal meeting 
della pace di Assisi dove il Papa, parlando di carcere, gli si è rivolto
 così: «Sto seguendo il suo lavoro». Ma il capogruppo del Pd Luigi 
Zanda, in una riunione con i dem, ha già annunciato che sulla fiducia 
consulterà subito Renzi al suo ritorno da New York. A preoccuparlo sono 
soprattutto gli articoli sulla prescrizione. Tra gli emendamenti quello 
del relatore Felice Casson – bloccare, anziché sospendere il corso per 
tre anni come propone il governo – che potrebbe essere votato dalla 
sinistra del Pd, da Sel e da M5S. Col rischio di uno smacco per il 
governo.