Repubblica 11.9.16
La mia rabbia per la Turchia che cancella la libertà
Continuano gli arresti di scrittori e giornalisti Il premio Nobel protesta
di Orhan Pamuk
SONO
molto arrabbiato, esprimo la mia più forte critica per l’arresto dello
scrittore Ahmet Altan, una delle più importanti firme del giornalismo
turco, e di suo fratello Mehmet Altan, a sua volta accademico ed
economista di fama. In Turchia si stanno via via chiudendo in cella
tutte le persone che si permettono di muovere critiche anche minime
all’operato del governo in carica, pure con il minimo pretesto. E si
procede a questo non tanto in forza del diritto, ma sulla base dell’odio
più feroce.
Ormai la libertà di pensiero non esiste più. A grande
velocità ci stiamo allontanando da uno stato di diritto verso un regime
di terrore. E alla pari di Ahmet Altan e Mehmet Altan vengono trattati
gli altri arrestati in precedenza, tutte personalità caratterizzate dal
loro grande interesse per il pensiero e per le idee che circolano fra la
gente. Questi scrittori devono essere rilasciati al più presto:
dovrebbero essere giudicati a piede libero, non in stato di reclusione.
Il
punto in cui è arrivato il mio Paese mi offende molto e mi avvilisce!
Tutte queste manifestazioni di mancanza di sensibilità e di crudeltà
daranno della Turchia un’immagine davvero molto negativa.