martedì 27 settembre 2016

pagina 99 25.09.2016
F RA N C I A
concorsi annuali aperti a tutti

L’attività di ricerca in Francia è svolta per due terzi dalle imprese ed è finanziata soprattutto da capitali privati, ma esiste anche un sostanziale contributo statale. L’Agence nationale de recherche nel 2014 ha finanziato 1.071 progetti di ricerca con 414,3 milioni di euro. Si parte dal dottorato, che prevede uno stipendio minimo che varia a seconda che sia previsto l’insegnamento (2.024 euro lordi) o no (1.684 euro).Peril dottorato in azienda, la retribuzione sale.
A seguire esiste la figura di attachée temporer de recherche(post-dottorato),con uno stipendio di circa 2.100 euro lordi mensili. Il maîtrede conférencesche corrisponde più o meno al ricercatore italiano, guadagna tra i 2.100 e i 4.500 euro lordi, e ha un contratto a tempo indeterminato. 
Infine c’è la qualifica di professore, con uno stipendio dai 3 ai 6mila euro
lordi. La ricerca in Francia è pianificata. Il che, come spiega Carolina Brandi sulla rivista Italiani europeipermette ad atenei ed enti pubblici di pianificare concorsi annuali.Entro 12 mesi dalla pubblicazione del bando, i vincitori prendono servizio. Anche se la riforma del 2004 ha ridotto i contratti permanenti rispetto a quelli a tempo determinato, nel 2014 sono
stati banditi 1.291 concorsi per maître de conférences e 829 per professori. Tutti i concorsi sono aperti anche ai cittadini stranieri. Il 41,5% dei dottorandi in Francia arriva da un altro Paese. In un ente come il Centre national de la recherche scientifique, gli stranieri costituiscono circa il 30% del personale.