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99 25.09.2016
F
RA N C I A
concorsi
annuali aperti a tutti
L’attività di
ricerca in Francia è svolta per due terzi dalle
imprese ed è finanziata soprattutto da capitali privati,
ma esiste anche un sostanziale contributo statale.
L’Agence nationale de recherche nel 2014 ha
finanziato 1.071 progetti di ricerca con 414,3 milioni di
euro. Si parte dal dottorato, che prevede uno stipendio
minimo che varia a seconda che sia previsto l’insegnamento
(2.024 euro lordi) o no (1.684 euro).Peril
dottorato in azienda, la retribuzione sale.
A
seguire esiste la figura di attachée temporer de recherche(post-dottorato),con
uno stipendio di circa 2.100
euro lordi mensili. Il maîtrede conférences, che
corrisponde più o meno al ricercatore italiano, guadagna
tra i 2.100 e i 4.500 euro lordi, e ha un contratto a
tempo indeterminato.
Infine c’è la qualifica di professore, con uno stipendio dai 3 ai 6mila euro
Infine c’è la qualifica di professore, con uno stipendio dai 3 ai 6mila euro
lordi.
La ricerca in Francia è pianificata. Il che, come spiega
Carolina Brandi sulla rivista Italiani europei, permette
ad atenei ed enti pubblici di pianificare concorsi annuali.Entro
12 mesi dalla pubblicazione del
bando, i vincitori prendono servizio. Anche se la riforma
del 2004 ha ridotto i contratti permanenti rispetto
a quelli a tempo determinato, nel 2014 sono
stati
banditi 1.291 concorsi per maître de conférences e
829 per professori. Tutti i concorsi sono aperti anche
ai cittadini stranieri. Il 41,5% dei dottorandi in
Francia arriva da un altro Paese. In un ente come il
Centre national de la recherche scientifique, gli stranieri
costituiscono circa il 30% del personale.