La Stampa TuttoLibri 24.9.16
Anche qui un disastro di Roma
di Luciano Genta
Altro
 che la rinuncia alle Olimpiadi! Qui c’è un antico disastro di Roma, la 
disfatta di Teutoburgo, 9 dopo Cristo, ricordo liceale se non altro per 
il grido di Augusto: «Varo, rendimi le mie legioni»: la racconta, 
romanzando con fedeltà fonti storiche e letterarie, Valerio M. Manfredi,
 il più diretto anche se lontano inseguitore della Moyes, imperturbabile
 capoclassifica con i 100 punti pur scesi a 13 mila copie. Echi di 
«barbari» germanici anche per la Sánchez che riapre la caccia di Julián e
 Sandra nel sequel delle Foglie di limone, subito 3°, a ridosso di 
Manfredi. Altre due novità tra i primi 10, autori vicini solo per l’età 
(89 e 81 anni): l’intervista di Ratzinger (5°) ripercorre formazione 
spirituale, ricerca teologica, scelte di vita sino alla rinuncia al 
pontificato, dimesso ma «non fallito»; Pansa (9°) inscena da gran 
guascone una commedia di piaceri senili, mescolando fantasie e cronache,
 conversando, tramite due alter ego, con l’adorata compagna: il genere 
«tira», in varia primeggia la dieta «per vivere sani sino a 110 anni». 
Infine, 5° ingresso, c’è la cantante Emma Marrone (10°) che su Facebook 
precisa «non è una biografia, non è un libro», viva la sincerità. 
Spulciando fino al 20°, si trovano la Vinci (13°), meritato effetto 
Campiello, e Odifreddi (19°) con il Dizionario della stupidità: 
indispensabile per i tanti che han contribuito alla Teutoburgo del 
Salone del libro.
 
