La Stampa 9.9.16
Hamas-Abu Mazen, scontro rinviato
Slittano le elezioni nei Territori
di Giordano Stabile
Doveva
essere il momento della verità, una prova di forza pacifica fra
Al-Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, e Hamas. Le
elezioni amministrative previste per l’8 ottobre in tutti i territori
palestinesi, sia in Cisgiordania sia nella Striscia di Gaza, sono state
invece sospese dalla Corte Suprema di Ramallah dopo un ricorso di un
avvocato. E ora sono appese a un ultimo decisivo incontro fra i giudici e
la Commissione elettorale centrale (Cec), il 21 settembre.
Le
ultime elezioni generali si sono tenute nei Territori nel 2006. Allora
era stato Hamas ad approfittare del calo di popolarità di Al-Fatah per
imporsi con il 44% contro il 41% e, dopo un anno, a cacciare con la
violenza i rivali dalla Striscia. Quel colpo di mano ha segnato l’ultimo
decennio della politica palestinese. Tutti i tentativi di
riconciliazione, per creare un governo di unità nazionale e rilanciare i
colloqui di pace con Israele, sono falliti. Gaza ha sostenuto due
conflitti con lo Stato ebraico, il blocco economico e un peggioramento
pauroso delle condizioni di vita ed economiche.
Per Abu Mazen era
l’occasione per tentare una rimonta, indebolire Hamas e riportarlo al
tavolo delle trattative. Il movimento vicino ai Fratelli musulmani era
però convinto di poter ottenere un buon risultato: ha protestato con
durezza contro la decisione della Corte Suprema, e ha detto di non
riconoscere la sentenza, definita «politica», e ha chiesto ha tutti i
palestinesi di respingerla». Il Tribunale di Ramallah si è espresso dopo
il ricorso di una avvocato, Nael al-Houh, contro la cancellazione di
liste di candidati di Al-Fatah a Gaza e Khan Younis.
La
Commissione elettorale aveva esaminato la scorsa settimana centinaia di
ricorsi, e ne aveva accolto alcune decine. Il portavoce Fareed Taamallah
ha però smentito ogni violazione: «Rispettiamo la decisione della Corte
suprema ma noi abbiamo sempre agito nel rispetto della legge. Non siamo
un organo politico. I problemi sono il frutto delle divisioni fra Fatah
e Hamas ma speriamo ancora che le elezioni si possano svolgere
regolarmente». Il 21 settembre è previsto un incontro fra rappresentanti
della Commissione e i giudici.
Abu Mazen è stato eletto nel 2005,
il suo mandato è scaduto e un risultato migliore di quello di Hamas
alle amministrative lo avrebbe in qualche modo rilegittimato. Ma ieri ha
ricevuto una doppia tegola: la sospensione del voto e le accuse da
parte di una tv israeliana, Channel 1, di essere stato al soldo del Kgb.