martedì 20 settembre 2016

La Stampa 20.9.16
Putin domina
Maggioranza costituzionale al suo partito

Vladimir Putin sempre più zar: al suo partito è andato il 54,2% delle preferenze nazionali. «Russia Unita» ha ottenuto 343 seggi (su 450) della Duma (la camera bassa del Parlamento russo), e ha la maggioranza “costituzionale”, sufficiente a modificare la carta fondamentale qualora lo si ritenesse necessario. Il commento di Putin: «Il popolo ha reagito alle sanzioni e ai tentativi di destabilizzare il Paese dall’esterno».
Le opposizioni liberali sono state annientate. I socialdemocratici di Yabloko, complice la bassissima affluenza a Mosca e San Pietroburgo, non hanno nemmeno superato la soglia del 3%, che garantisce l’accesso al finanziamento pubblico. Parnas, il partito del fu Boris Nemtsov, ha fatto ancora peggio, mentre i comunisti hanno chiuso al secondo posto (rispetto al terzo degli exit poll). I Liberaldemocratici e Russia Giusta si confermano terzo e quarto partito.
Intanto, secondo il quotidiano Kommersant, il Cremlino ha intenzione di creare un nuovo ministero, quello della Sicurezza statale, che aumenterebbe il potere dei servizi segreti russi, Fsb, al punto da riportarli di fatto all’epoca del Kgb.