Il Sole 26.9.16
«Spazi di cooperazione con l’Italia»
L’ambasciatore cinese a Roma. Il nostro Paese è un partner ben accetto del progetto
di Li Ruiyu
ambasciatore cinese a Roma
Pubblichiamo
un abstract dell’intervento pronunciato dell’ambasciatore cinese a
Roma, Li Ruiyu, nel corso del seminario «G20 Hangzhou Summit e le
Cooperazioni Sino-Italiane», tenutosi il 14 settembre presso
l’ambasciata della Repubblica popolare cinese a Roma.
L’inaugurazione
del vertice dei G20 di Hangzhou è coincisa con un momento chiave dello
sviluppo delle relazioni tra i nostri due Paesi. Il presidente Xi
Jinping e il premier Matteo Renzi si sono incontrati a Hangzhou:
ciascuno mostrando apprezzamento ad alti livelli per le misure che
l’altro sta mettendo in atto per favorire la riforma strutturale,
entrambi si sono detti favorevoli ad approfondire la fiducia politica
reciproca, ad ampliare la cooperazione concreta e ad impegnarsi insieme
nello sviluppo futuro del partenariato globale strategico tra Cina e
Italia.
Come passo successivo, è nostro desiderio impegnarci
insieme alla controparte italiana per promuovere appieno, sulla scia dei
risultati del vertice di Hangzhou, un ulteriore sviluppo della
cooperazione tra i nostri due Paesi.
Anzitutto, facendo incontrare
la proposta cinese «one Belt one Road» con le strategie di sviluppo dei
nostri partner italiani. L’Italia, forte della sua posizione
geograficamente vantaggiosa, è benvenuta a partecipare alla
realizzazione di questo progetto. L’Italia ha proposto alla parte cinese
la cooperazione sui porti italiani, su di essa le due parti possono
impegnarsi nella realizzazione di studi di fattibilità e ricerche di
mercato in proposito; allo stesso tempo, i due Paesi possono discutere
anche la valorizzazione congiunta dei terzi mercati situati lungo la
linea di «one Belt one Road».
In secondo luogo, promuovendo con
forza la cooperazione commerciale, finanziaria e negli investimenti. A
Hangzhou, il premier Renzi ha visitato il quartier generale di AliBaba,
assistendo all’apertura di un canale di vendita esclusivo per i vini
italiani sulla piattaforma Tianmao. Le imprese italiane sono le
benvenute sul mercato digitale cinese qualora vogliano promuovere le
eccellenze dell’agro-alimentare italiano. Speriamo, inoltre, che
l’Italia continui a garantire buone condizioni per gli investimenti
delle imprese cinesi.
In terzo luogo, sviluppando attivamente la
cooperazione in materia di innovazione tecnologica. In occasione
dell’incontro, il presidente Xi Jinping ha definito l’Italia una potenza
di innovazione e creatività: molti sono i punti di contatto con i
princìpi di sviluppo inclusi nel XIII Piano quinquennale cinese –
innovazione, coordinamento, verde, apertura e condivisione –, sulla base
dei quali le due parti potranno sviluppare i rispettivi vantaggi nella
complementarietà.
È imminente la VII edizione della Settimana
dell’innovazione Cina-Italia, la quale vedrà la partecipazione di oltre
cento tra imprese e istituzioni cinesi: è bene che le due parti
favoriscano il ruolo di questa piattaforma per uno sviluppo a tutto
campo dei contatti tra le imprese, per la promozione dell’innovazione
negli ambiti delle teorie dello sviluppo, dei meccanismi istituzionali e
dei modelli commerciali, contribuendo alla realizzazione delle Linee
guida per lo sviluppo innovativo del G20. Il premier Renzi ha fatto
riferimento in particolar modo al settore biomedico: dal momento che la
Cina sta ora intensificando la riforma dei sistemi farmaceutico e
sanitario, un grande potenziale è insito in tal senso nella cooperazione
bilaterale.
In quarto luogo, rafforzando il coordinamento in
merito alle politiche macroeconomiche. È nostra intenzione rafforzare la
cooperazione con la controparte italiana all’interno di strutture
plurilaterali come il G20, l’Organizzazione mondiale del commercio e la
Banca asiatica d’investimento, dando attuazione insieme ai risultati e
alle misure concordate durante il vertice di Hangzhou.
Il rapido
sviluppo della cooperazione sino-italiana non è solo il frutto della
complementarietà dell’economia dei nostri due Paesi, ma soprattutto
dell’impegno condiviso delle due parti sul lungo termine. Il vertice del
G20 di Hangzhou è un nuovo punto di partenza per l’economia globale e
per la cooperazione sino-italiana. Speriamo di poter combinare, insieme
con la controparte italiana, la cooperazione bilaterale e la messa in
pratica dei risultati del G20 di Hangzhou, contribuendo con lo spirito
di partenariato di chi affronta insieme su una stessa barca lo scorrere
degli eventi e con lo spirito della cooperazione nella condivisione dei
vantaggi alla costruzione di un’economia mondiale aperta, nonché
imprimendo nuova forza alla crescita dell’economia globale con i frutti
della cooperazione fattiva tra i nostri due Paesi, contribuendo con
forza alla creazione di un’economia mondiale innovativa, vivace,
connessa e inclusiva.