Il Sole 10.9.16
Il Sole 24 Ore conferma la leadership digitale
Copie elettroniche a quota 112.577. Sono 37mila gli abbonamenti pagati al sito non rilevati da Ads
di
Andrea Biondi
A
guardare tra i numeri delle diffusioni dei quotidiani italiani,
mensilmente rilevate da Ads, il mese di luglio riporta qualche segnale
che può anche essere letto positivamente. Il confronto sul dato della
diffusione cartacea e digitale vede infatti tra un mese e l’altro una
crescita del 2,38 per cento. Non è andata allo stesso modo sul versante
delle copie digitali (replica su Pc, smartphone e tablet dell’edizione
cartacea), scese invece di molto (-7,1%). In questo caso a pesare è
stata però in particolar modo la forte flessione delle copie digitali di
La Repubblica (-19.424 rispetto al mese precedente con numero sceso a
30.348). In questo contesto va però detto che, anche depurando i totali
dai numeri del quotidiano del Gruppo L’Espresso, fra un mese e l’altro
le copie digitali sarebbero scese del 2,2 per cento.
Allargando
lo sguardo a un confronto annuale, il segno meno è inequivocabile da
qualsiasi parte lo si veda, sia riguardo alle diffusioni complessive
(-9,4%), sia per ciò che concerne le diffusioni delle sole copie
digitali (-6,5%).
In valore assoluto i dati Ads resi noti ieri
fotografano una diffusione complessiva (quindi comprensiva delle copie
cartacee e di quelle digitali) di 3.498.793 copie di media giornaliere,
anche in abbonamento, con 346.477 copie digitali (scese al 9,9% del
totale). Questo dato, come anche i confronti riportati in precedenza,
risente dell’assenza dal computo totale delle copie digitali multiple
(quelle cioè che vedono un’unica transazione e un unico compratore di
più copie) di cui Ads ha interrotto la pubblicazione e che renderà
nuovamente disponibile fra qualche mese.
L’assenza di questo dato è
sicuramente importante. Per dare un ordine di grandezza, per Il Sole 24
Ore la quota media di queste copie multiple è pari al 26,5% del totale
diffusione carta+digital. Copie “pesanti” quindi (anche se l’incidenza
varia da testata a testata), ma ancora con forti margini di crescita in
termini di mercato. Ads non censisce neppure gli abbonamenti a pagamento
ai siti, una voce che per Il Sole 24 Ore vale 37mila abbonati.
Andando
a esaminare gli andamenti dei principali quotidiani italiani, Il Sole
24 Ore si colloca sul primo gradino del podio per diffusione di copie
digitali totali (112.577) seguito da Corriere della Sera (71.525) e da
La Repubblica (30.348). Rispetto a luglio 2015 il dato risulta in
crescita per il quotidiano del Gruppo 24 Ore (+4,2%) che guida questa
speciale classifica dall’avvio delle rilevazioni sulle copie digitali,
avvenuto a partire dal dato relativo a gennaio 2013. Flessione, su base
annua, invece per il quotidiano di Via Solferino (-0,6%) e ancora di più
per La Repubblica (-43%). «Sono giunti a scadenza allineata una serie
di abbonamenti, frutto di politiche di marketing aggressive, rivolte
anche ai residenti all’estero. Abbiamo deciso di non rinnovarle perché
non vantaggiose sotto il profilo economico», spiega in una nota Massimo
Russo, direttore generale della divisione digitale del Gruppo Espresso.
Sempre
sul versante digitale Il Sole 24 Ore ha la leadership anche nella
vendita delle copie singole (quelle cioè vendute one-to-one, con
transazioni singole da clienti unici) con 70.601 copie (in aumento del
16,4% annuo), seguito da Corriere della Sera (50.083; -0,5%) e da La
Repubblica (30.348; -43%). I tre quotidiani di Gruppo 24 Ore, Rcs e
Gruppo Espresso sono anche il terzetto di testa per le diffusioni
complessive carta+digitale, con Corriere della Sera (328.494; -10,7%) in
testa, seguito da La Repubblica (282.211; -17,5%) e da Il Sole 24 Ore
(237.127; -8,1%).
Per quanto riguarda gli altri quotidiani
posizionati nella nella “top ten” dei quotidiani italiani per
diffusione, al quarto posto c’è La Gazzetta dello Sport (206.647; -8,5%
annuo), seguita da La Stampa (189.107; -12,7%) ; Il Messaggero (128.804;
-6,6%); Corriere dello Sport-Stadio (112.426; -13,5%); Avvenire
(108.411; +16,7%); Qn-Il Resto del Carlino (107.907; -7,5%) e Qn-La
Nazione (82.318; -8,8%).