Il Fatto 26.9.16
Destinazione Paradiso, da Ruini a veggenti e mistiche
Come è fatto l’aldilà per chi crede?
L’opinione dell’ex presidente della Cei e la dottrina della Chiesa
di Fabrizio D’Esposito
Per
un sacerdote cattolico, soprattutto se principe della Chiesa, cioè
cardinale, dovrebbe essere naturale, scontata l’es istenza del Paradiso.
Eppure l’ex presidente della Cei, Camillo Ruini, ha voluto mettere un
punto interrogativo al titolo del suo ultimo libro: C’è un dopo? Il
motivo lo ha spiegato lo stesso Ruini in un’intensa conversazione con
Aldo Cazzullo del Corriere della Sera: “Personalmente sono certo
(dell’aldilà, ndr). Ma mi rendo conto che questa certezza è un dono di
Dio, e che nel contesto culturale di oggi può essere difficile
raggiungerla”. Ma come è fatto il Paradiso? Il cardinale non si
discosta dalla dottrina del Catechismo della Chiesa. Questa la sua
risposta: “ Saremo con Cristo, e con Dio Padre, in quanto parteciperemo
alla loro vita, saremo conosciuti e amati da loro e a nostra volta li
conosceremo e li ameremo”.
LA TESI PAOLINA dell’essere con Cristo
nell’aldilà è declinata con l’impossibilità di sapere prima come è
fatto il Paradiso, secondo quanto decreta al numero 1027 l’articolo sul
Credo nel Catechismo, che recita così: “Questo mistero di comunione
beata con Dio e con tutti coloro che sono in Cristo supera ogni
possibilità di comprensione e di descrizione. La Scrittura ce ne parla
con immagini: vita, luce, pace, banchetto di nozze, vino del Regno, casa
del Padre, Gerusalemme celeste, paradiso: ‘Quelle cose che occhio non
vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha
preparato Dio per coloro che lo amano’ (1 Cor 2,9) ”. Che posto hanno,
allora, nella Chiesa le visioni su Paradiso e Inferno che hanno scandito
la fede di mistiche poi beate o sante? Descrizioni accurate su Dio, il
Figlio, la Madre e gli angeli, infatti, abbondano nei diari di Santa
Faustina Kowalska oppure della mistica Maria Valtorta. Per non parlare
delle veggenti di Medjugorje (il fenomeno mariano più popolare tra i
credenti, seppur non ancora riconosciuto): “Abbiamo visto un grande
spazio avvolto da una luce che non esiste qui sulla terra. Abbiamo visto
le persone che sono né grasse, né magre, ma tutte uguali e hanno
vesti di tre colori: il grigio, il giallo e il rosso. Le persone
camminano, cantano, pregano”.