Corriere 5.9.16
le teorie antisemite che ispirano Hamer
di Fabrizio Dragosei
I
pazienti oncologici che anche dopo la recentissima morte delle due
italiane decideranno di affidarsi alle cure alternative di Ryke Geerd
Hamer, e non alle terapie prescritte dalla medicina tradizionale, devono
sapere tutto su questo ex medico tedesco. Hamer, radiato dall’ordine,
imprigionato in Germania e in altri Paesi per le sue azioni, sostiene,
come abbiamo letto in questi giorni, che la chemioterapia non curi
affatto i tumori e che in realtà non di cancro si tratti, bensì di
affezioni psicologiche da affrontare in altro modo, con la sua «Nuova
medicina tedesca». Teorie balzane che hanno però trovato innumerevoli
seguaci in diversi Paesi, soprattutto Norvegia, Canada e, purtroppo,
Italia.
Ma Hamer dice anche altro. In una serie di lettere scritte
tra il 1986 e il 2003, ha sostenuto che la chemioterapia è uno
strumento inventato dagli ebrei per uccidere i non ebrei. «Le logge
massoniche e Israele… devono assumersi la responsabilità e la colpa
collettiva del più orribile delitto di tutta la storia dell’umanità».
L’ex medico afferma che da anni gli ebrei usano per i loro simili la sua
medicina alternativa e riservano agli altri la perniciosa
chemioterapia: «Così gli ebrei hanno potuto sopravvivere al 98%». Invece
«il 98% dei malati non ebrei, cioè due miliardi di persone… risultano
essere stati “macellati” nel modo più atroce: “olocausto secondo l’uso
ebraico”».
Nel 2009 Hamer è andato oltre: gli aghi delle siringhe
usati con la chemioterapia servono in realtà per impiantare nei pazienti
microchip che in un secondo tempo vengono attivati tramite satelliti:
«È possibile uccidere la gente in modo del tutto discreto, come se
fossero morti naturali… si possono anche simulare epidemie».
Il
tutto andrebbe liquidato come semplice farneticazione: la solita teoria
del complotto mondiale giudaico, tanto cara ad Adolf Hitler. Ma ad Hamer
e ai suoi complici, purtroppo, si affidano persone con problemi veri di
salute. E non solo malati terminali senza più speranza, come succede
con altri presunti guaritori. La diciottenne padovana morta nei giorni
scorsi poteva benissimo guarire con cure adeguate.
Prima di
scatenare la guerra mondiale, Hitler accusava gli ebrei di voler
«provocare una guerra internazionale per sterminare le razze europee».
Non è tanto diversa la teoria di Hamer, il quale, almeno fino ad oggi,
non ha però rilanciato le minacce contenute nella seconda parte del
discorso del Führer: «Il risultato non sarà questo, bensì lo sterminio
degli ebrei in Europa».