Corriere 22.9.16
Benedetto Croce «globale»: un convegno a Napoli poi il seminario in Giappone
Dopo
il convegno che si tiene oggi e domani a Napoli presso l’Istituto
italiano per gli studi storici, sarà ancora più difficile bollare
l’idealismo di Benedetto Croce (1866-1952) come un pensiero provinciale.
L’incontro, organizzato dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce a
150 anni dalla nascita del filosofo, riguarda la diffusione
internazionale della sua opera e vi partecipano relatori da tutto il
mondo: Paesi anglosassoni, Francia, Europa orientale, America Latina,
Cina, Giap-pone. «Croce — osserva Piero Craveri, presidente della
Fondazione — aveva intessuto una fitta rete europea di rapporti, i cui
riflessi si avvertivano anche in Asia: la prima traduzione in cinese
della sua Estetica è del 1937». E ora a Pechino l’interesse è rifiorito:
dal 2000 in poi sono state pubblica-te sette opere di Croce. Il
convegno di Napoli, che si apre oggi alla presenza del capo dello Stato
Sergio Mattarella con una relazione di Giuseppe Galasso, è stato
preceduto in mag-gio da un appuntamento tenuto a Mosca e sarà seguito
(il 10 ottobre) da un incontro a Kyoto . «Tanta attenzione — commenta
Craveri — deriva dal fatto che Croce è un antidoto alla barbarie.
Dinanzi a fondamentalismi, nazionalismi, populismi, c’è bisogno di
riscoprire la sua religione della libertà».