Corriere 22.9.16
Brevi lezioni di psichiatria, di Enrico Smeraldi
Disagio psicologico, una bussola per orientarsi. Tutti
di Cesare Rimini
Sulla
copertina c’è l’intenso, malinconico ritratto che Vincent van Gogh fece
al suo psichiatra Paul-Ferdinand Gachet che scrisse Étude sur la
mélanconie .
Il libro, uscito in questi giorni, Brevi lezioni di
psichiatria è un colto manuale. Lo ha scritto Enrico Smeraldi,
professore ordinario di Psichiatria all’Università Vita-Salute San
Raffaele di Milano (lo ha pubblicato la casa editrice Imprimatur, pagine
120, e 12).
Smeraldi non si rivolge evidentemente agli
specialisti. Vuole parlare alla gente di fatti e luoghi della mente;
alla gente, tutta, che cerca di conoscere la fonte dei propri problemi e
delle proprie sofferenze, che cerca di individuare la radice profonda
del proprio male con l’aiuto della psichiatria.
Smeraldi vorrebbe
sottrarre alla psichiatria quel pregiudizio, quella paura, persino quel
rancore, ma anche quella approssimazione, in definitiva quell’alone che
sempre l’accompagna. Vuole evitare che la diagnosi psichiatrica venga a
trasformarsi, come spesso avviene, in un marchio, in una macchia per il
paziente, ossia in una etichetta a connotazione negativa che determina
un processo di discriminazione sociale. Il malato diventa anche
nell’ambiente in cui lavora un «matto».
Il libro si occupa in particolare della depressione, del disturbo bipolare, della schizofrenia, dei disturbi d’ansia...
È
giusto raccontare un aneddoto di ieri quando, in una conversazione tra
giudici e avvocati, ci fu la fatale citazione del piccolo manuale.
Nelle
aule dove ci si occupa dei contrasti nella vita familiare, tra persone
coniugate o conviventi, con figli o senza figli, ricche o povere, molto
spesso si affaccia nella vita di coppia il profilo della malattia, del
disturbo mentale, che può essere curato, ma che richiede l’intervento
giusto dello psicologo o dello psichiatra. E non sfugge nemmeno che
forse, una volta, questi disturbi e queste malattie erano più nascoste e
che al giorno d’oggi, per fortuna, appaiono più nitide.
Insomma
dalla conversazione in udienza, dalla riflessione, è apparso chiaro che
le Brevi lezioni di psichiatria possono essere una utile traccia non
solo per chi si sente psicologicamente a disagio, ma anche per chi,
giudice o avvocato, deve guardare con attenzione i disturbi e le
malattie descritte nei luoghi della mente. Senza dimenticare mai che il
successo della cura deriva dalla voglia di essere curato di uno o di
entrambi i protagonisti del processo.I bambini poi sono i primi che non
vanno trascurati.
Domani pomeriggio, dalle 15 alle 18, si terrà
nella Sala di rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano una
tavola rotonda organizzata dalla Società Italiana di Pediatria dal
titolo «I diritti del bambino – Oggi in Italia». Parteciperanno
pediatri, ma anche giuristi. Coordineranno gli interventi Ferruccio de
Bortoli e Fabio Sereni. Si ricorderà certo che la salute del bambino si
cura anche curando i genitori, soprattutto se hanno turbamenti psichici.