Corriere 20.9.16
Marco Rizzo
«Riforma dei poteri forti Noi comunisti siamo contro»
intervista di D.Mart.
ROMA
Nel fronte del No alla riforma costituzionale c’è anche Marco Rizzo,
segretario del Partito comunista, in questi giorni reduce da Piacenza
dove ha manifestato accanto ai compagni del facchino egiziano falciato
da un camion all’uscita di uno stabilimento: «Noi diciamo No alla
riforma perché in questo modo combattiamo i veri “mandanti” che poi sono
gli Usa e l’Europa. Renzi è solo un esecutore, un dipendente...».
Dunque, il Partito comunista ora marcia a braccetto con Brunetta, D’Alema e i grillini.
«Siamo
ben distinti da D’Alema perché è stato lui il primo guastatore di
questa Costituzione e ora muore di invidia perché Renzi sta riuscendo
meglio di lui».
Il M5S è una «forza rivoluzionaria» come la vostra?
«I
poteri forti che sospingono la riforma sono all’esterno. È esemplare la
vicenda dell’ambasciatore Usa (John Phillips ha detto che “con la
vittoria del No l’Italia fa un passo indietro”, ndr ) che dimostra come
Renzi sia solo un dipendente di queste centrali internazionali il cui
unico scopo è quello di comprimere i diritti dei lavoratori».
In questa battaglia i grillini sono vostri alleati?
«Un
tempo, i grandi poteri organizzavano il consenso mentre oggi, in Spagna
come in Italia, indirizzano il dissenso. E lo fanno bene con Podemos o
con il M5S. E Di Maio non è differente da Renzi perché appena si parla
di una sua possibile candidatura a premier lui corre ad accreditarsi
alla City di Londra e in Israele. I poteri forti non devono avere paura
di Grillo, che punta all’immobilismo, piuttosto devono temere Marco
Rizzo che vuole ancora fare la rivoluzione».
Se vince il No si apre un’autostrada per il M5S?
«Come
dice Cirino Pomicino (ex dc schierato per il No, ndr ), “si usa Di Maio
per bombardare Renzi... Ma poi Di Maio non c’è più”».