il manifesto 2.9.16
Il Jazz per Amatrice
Domenica 4 settembre un evento che coinvolge oltre 700 artisti che daranno vita a 110 concerti in 20 città italiane a favore delle popolazioni terremotate
di Luigi Onori
C’è voluto un lungo travaglio ma, alla fine, il jazz italiano sarà presente anche quest’anno a fianco dei terremotati, in un concreto impegno per la ricostruzione. La tragedia del terremoto in Centro Italia del 24 agosto è avvenuta a pochi giorni dalla seconda edizione de “Il Jazz italiano per L’Aquila”, prevista dal 2 al 4 settembre. Mantenere la manifestazione così come si era formulata (750 musicisti, 120 concerti in 12 luoghi del centro storico aquilano, 100.000 persone previste) non era possibile per motivi sia di sicurezza che di rispetto. D’altra parte c’è stato l’appello di molti aquilani di non essere abbandonati; alla fine – come ha scritto Ada Montellanico, presidente di MIDJ musicisti italiani di jazz – si è riusciti con un intenso lavoro a
Nasce in tal modo
I musicisti presenti? L’elenco è impossibile ma si va da conclamati maestri (Enrico Intra, Maurizio Giammarco, Giovanni Tommaso, Tullio De Piscopo…) a formazioni ampie (Artchipel Orchestra, New Talents Jazz Orchestra…), a giovani talenti, a molte formazioni espressione dell’associazione MIDJ a livello regionale (si esibiranno soprattutto alla Casa del Jazz). Una grande giornata di solidarietà musicale.