La Stampa 4.7.16
Referendum
Nei campanili già si scaldano gli animi dei tifosi
di Carlo Bertini
A
proposito dei referendum e del muro contro muro che possono innescare
in un paese. Nei campanili già si litiga, pure sulle piazze dove mettere
i banchetti per la raccolta di firme che tra dieci giorni vanno
consegnate in Cassazione. E in un clima da guelfi e ghibellini, le parti
si scontrano pure a colpi di interrogazioni al governo. Una è stata
lanciata da due parlamentari di Sinistra Italiana. E racconta una storia
di provincia, toscana guarda caso: il 21 maggio il Comitato di Agliana
per il No alla riforma costituzionale presenta all’ufficio protocollo
del comune del pistoiese due richieste di occupazione del suolo pubblico
per la raccolta delle firme a sostegno del referendum; la prima per una
piazza il sabato mattina, durante il mercato, e la seconda per piazza
Gramsci durante gli eventi del giugno aglianese; ma in questo caso -
apriti cielo - risposta negativa: il sindaco spiega che è stata ritenuta
«inopportuna la concessione di suolo pubblico per un’iniziativa
politica “di parte” tendenzialmente divisiva durante le manifestazioni
volte a incentivare le relazioni personali e rinsaldare l’identità
territoriale dei cittadini». Si potrebbe fare un sorriso, se non fosse
che è stato chiesto conto e ragione ad Alfano, chiamato a intervenire
dalle parlamentari Nicchi e Petraglia: perché un decreto del 2000
«riserva il potere di rilasciare queste autorizzazioni ai funzionari,
escludendo che possa intervenire direttamente il sindaco». E se questo è
l’antipasto, figuriamoci cosa succederà nei prossimi mesi...